Corriere di Siena
A un passo dall'eliminazione, la Montepaschi spera che la storia si ripeta. La sconfitta di 20 punti rimediata mercoledì sera in gara-tre dei quarti di finale di Eurolega in casa dell'Olympiacos ha dato ai greci il vantaggio di 2-1 nella serie, dopo il colpo ellenico di una settimana fa a Siena. Oggi si toma in campo per gara-quattro: un successo manderebbe la Montepaschi a casa e l'Olympiacos alla semifinale contro il Barcellona, vendicando quanto successo l'anno scorso. A parti invertite, allora erano i greci ad avere il vantaggio del fattore campo, ovvero la possibilità di giocare in casa le prime due partite e l'eventuale quinta: la squadra del Pireo inflisse alla Montepaschi la sconfitta più fragorosa della sua storia europea, con 48 punti di scarto, ma due giorni dopo Siena espugnò il parquet greco, portò la serie sull1I-1 e poi la chiuse vincendo le due gare in casa. E questa la parte della storia che la Montepaschi vuole ripetere, adesso che è a un passo dall'eliminazione, sperando di rinascere come allora da una bratta sconfitta col successo decisivo per girare la serie. Troppo brutta per essere vera, in gara-tre Siena ha avuto il minimo stagionale di punti segnati e, andata sotto a metà secondo quarto, è affondata fino a -29 prima che l'Olympiacos smettesse di spingere. E a prescindere dall'infermeria, la Montepaschi di gara-tre è stata comunque troppo brutta per essere vera, lontanissima da quella che ha vinto 12 delle prime 14 partite europee stagionali. Le basterebbe tornare a essere se stessa, dopo la partita più brutta dell'anno, per vincere gara-quattro e riportare la serie a Siena per la "bella" della settimana prossima. Una utopia? Assolutamente no, serve volontà e sangue freddo. Farcela non è un sogno è un obbligo. .