La Mens Sana canta l’inno alla gioia
16 novembre 2013 Rassegna Stampa
La Nazione
CON la consapevolezza di aver fatto qualcosa di grande, con la gioia per una vittoria di carattere, con la speranza di poter andare avanti, la Mens Sana ha affrontato ieri l’ennesimo lungo viaggio di ritorno dalla trasferta europea. Sveglia alle 7 del mattino, arrivo a Siena nove ore più tardi passando da uno scalo a Barcellona (e conseguente arrivo a Pisa) per accorciare la tratta da fare in bus. Giusto il tempo per disfare le valige e tutti nuovamente sul parquet perché una vittoria non cambia i programmi. Semmai aiuta a lavorare meglio. Una Montepaschi finalmente coerente nei 40 minuti contro un’avversaria che ad inizio stagione non veniva neppure presa in considerazione nell’ottica di una corsa alle Top 16: era dentro e basta insieme a Galatasaray e Olympiacos. Forse qualcosa è cambiato. E’ cambiato anche nella testa dei giocatori che hanno interpretato alla perfezione il piano partita. E’ cambiato nel modo di affrontare le difficoltà che si presentano all’interno della gara, escludendo la possibilità di risolverle individualmente, eseguendo di gruppo per ottenere qualcosa in più. «Siamo molto felici di quello che abbiamo fatto», ha detto Jeff Viggiano a Msb Tv appena atterrato a Pisa. E’ raggiante l’italo-americano. Il suo buzzer-beater ha fatto il giro del web ma soprattutto ha regalato i primi due punti europei alla Mens Sana. Adesso, però, c’è Montegranaro ed una classifica da mantenere con quel primo posto, al momento solo in virtù di una differenza canestri favorevole, su cui la Montepaschi sembra essersi già messa a suo agio. Non che abbia abbassato la guardia, ci mancherebbe. Semplicemente che la consapevolezza c’è già in Italia e andava trovata anche in Europa. Ruoli chiari e scelte drastiche. Come l’ne di Kim English che può considerare, dati alla mano, finita la sua avventura a Siena. Gran giocatore, nessun dubbio. Ma non sempre il solo talento può far fare la differenza in Europa. Cosa che sembra aver capito Erick Green, apparso finalmente determinato, conscio delle proprie potenzialità, concentrato su quello che deve fare per sfondare: spingere in contropiede e attaccare il canestro. Se poi ci mette sopra anche delle triple tanto di guadagnato. Una Mens Sana stanca ma carica in vista della gara di domani. Con la gente del PalaEstra vogliosa di tributare un grande applauso per la gioia infinita di quel buzzer-beater.
f.c.