Sul parquet a cercare conferme
17 novembre 2013 Rassegna Stampa
La Nazione
IN ALTRI TEMPI la Montepaschi sarebbe scesa in campo con il pilota automatico inserito: vincente in trasferta in Euroleague, sicura, consapevole e imbattibile nella successiva partita casalinga di campionato. Questa, invece, è una squadra che ha bisogno di avere sempre il suo pilota in cabina di comando, di sentire che la cloche è saldamente in mano al suo allenatore. Così come è successo negli ultimi tre minuti di Malaga. A nessuno è sfuggito quel time out di Crespi che meravigliosamente si è trasformato in realtà. Per questo il coach alla vigilia parla ancora di crescita: «E’ una partita importante. C’è in palio la possibilità di rimanere in testa. Ma soprattutto è un’occasione di crescita. Perché ogni squadra dimostra di avere una forza mentale quando riesce a produrre una prestazione positiva anche dopo una vittoria». E’ quello che si aspettano tutti dalla Mens Sana, per la prima a due vittorie consecutive nella stagione e con tanta voglia di arrivare al tris. Montegranaro è reduce da due vittorie nelle ultime tre partite. E Carlo Recalcati farà di tutto nella città a cui ha regalato il primo scudetto. «Montegranaro puntualizza Crespi è una squadra che gioca ad un alto numero di possessi con tre giocatori che attaccano dal palleggio come Mayo, Cinciarini e Collins. Il primo obiettivo è fermare il loro contropiede, limitare il tiro da tre. Poi attenzione a Sakic e Skeen che hanno una doppia dimensione sia perimetrale che interna andando spalle a canestro. Per questo dovremo essere sempre cinque giocatori vicini che difendono sul pallone». DA UNA PARTE la miglior difesa del campionato, quella della Montepaschi che concede solo 67.4 punti – unica in Italia sotto quota 79 – dall’altra gli 87.4 di media subiti da Montegranaro che in difesa fa peggio della Scavolini (90.4). «Dobbiamo confermarci una squadra che abbassa la media punti dell’avversario. Due chiavi: limitare la transizione ed il loro tiro da tre punti mentre in attacco contro la zona 2-3 molto utilizzata da Montegranaro cercare di passarci bene la palla senza mai bloccare il palleggio e fermare la circolazione». E POI SI TORNA a giocare a Siena con tutta la voglia dei tifosi biancoverdi di tributare due applausi: uno all’ingresso in campo per la straordinaria vittoria di Malaga, uno alla fine per una vetta che potrebbe iniziare ad essere meno affollata. «Si, riparte da questo: per cercare insieme ai nostri tifosi, sul nostro campo, di aggiungere ancora intensità alla nostra partita.
f.c.