Crespi: “Non ci siamo disuniti nel momento peggiore e siamo arrivati a giocarcela”
9 dicembre 2013 Rassegna Stampa
Corriere di Siena
L’abbraccio tra Marco Crespi e i suoi giocatori al termine della partita ad Avellino è la fotografia della Mens Sana 2013/2014: meno potente degli altri anni, ridimensionata nel budget ma non nel cuore, unita e compatta per inseguire vittorie mai scontate. Il coach, nel dopo-sfida, ha ancora gli occhi lucidi. ‘Abbiamo avuto il merito – spiega – di arrivare a giocare un ultimo quarto di questa qualità. Bisogna dare anche merito agli avversari, Avellino ha condotto a lungo la partita con grande intensità, noi siamo partiti male ma poi ci siamo ripresi dopo aver subito in maniera netta dal punto di vista mentale. All’inizio non riuscivamo a concludere i nostri schemi e la Sidigas ci ha colpito 5 volte: un’altra squadra poteva anche mollare e pensare che non fosse serata, invece noi siamo rimasti lì e non ci siamo disuniti. Questo mi rende ovviamente molto soddisfatto”. Sull’altro fronte, Francesco Vitucci ha ricevuto l’ennesima amarezza dalla Mens Sana e commenta: “E’ un risultato amaro, ma Siena è stata veramente bravissima. Abbiamo perso negli ultimi 3 minuti per poca convinzione da parte nostra e i meriti di Siena”.