MarQuez Haynes ha preso la Montepaschi per mano
7 gennaio Rassegna Stampa
Corriere di Siena
Grazie Milano. Questo pensiero è transitato nelle menti di tutti i presenti al PalaEstra durante l’ultima partita, quando MarQuez Haynes ha preso la Mens Sana per mano fin dai primi minuti trascinandola di forza alla vittoria contro la Cimberio
Non è però il caso di lasciarsi prendere dall’entusiasmo e di pensare che Haynes sia diventato improvvisamente uno dei
migliori giocatori del campionato. La partita per lui era talmente carica di risvolti mentali che sarà difficilmente ripetibile
in futuro, il ragazzo ha tanto da dimostrare al mondo e la rabbia che lo spinge in questi giorni è destinata a scemare nelle prossime settimane. A quel punto avremo un’idea di quale giocatore la Mens Sana ha davvero preso da Milano: non sarà la brutta copia in maglia biancorossa, ma inevitabilmente nemmeno il Superman in maglia biancoverde del primo tempo contro Varese. E’ sicuramente un ragazzo che ha bisogno di fiducia e della palla in mano per potersi esprimere al meglio delle sue potenzialità, cosa che l’Olimpia non poteva garantirgli e che Siena invece può. La Mens Sana potrebbe aver trovato però quel giocatore dotato di carattere e leadership che nelle ultime uscite era tremendamente mancato, quando nei momenti
salienti sia Rochestie che Green si limitavano a sparare da tre una preghiera. La migliore azione della partita di Haynes,
infatti, non è stata durante il bersagliamento del primo tempo, ma quando nei secondi finali ha preso d’infilata la difesa
varesina andando a guadagnarsi due preziosissimi tiri liberi, con cui ha chiuso i conti. Una giocata di maturità ed esperienza che sono proprio due aspetti che mancano a questa giovanissima squadra. Adesso lo attende proprio la partita
contro Milano, contro cui ha lanciato proclami belligeranti nel post partita, dichiarando che l’unica cosa che gli interessa
è la vittoria, in qualunque modo arrivi; da questo punto di vista è molto in sintonia con i tifosi biancoverdi.