Mens Sana: lavoro e soltanto lavoro
28 gennaio Rassegna Stampa
La Nazione
MONTARSI la testa. Diventare presuntuosi. Pensare che sia tutto risolto. Tre errori, in ordine sparso, che la Mens Sana non
può permettersi. Perché il secondo tempo contro Reggio Emilia è solo un secondo tempo. Magari tra qualche mese potrà essere individuato come un punto di svolta. Ma tra qualche mese, non adesso. Un punto di partenza, piuttosto. Come lo è stato, in parte, il primo tempo di Haifa. Poi è successo quello che è successo. Quindi nessun volo pindarico da fare. Ma solo un percorso terreno che presenterà ostacoli sensibili. In tutto questo è fondamentale tenere a mente il passato ed il presente per potersi fare un’idea sul futuro. Il futuro di una Mens Sana che riesce a tenere lontano dalla panchina e prima ancora dallo spogliatoio i dubbi su vicende extrasportive che forse inconsapevolmente tanta gente, soprattutto di Siena, alimenta proponendo legittimi domande. D’altronde c’è chi si espone per sensibilizzare l’opinione pubblica – e le Istituzioni – a salvaguarda di una ‘eccellenza’ (forse definizione esaurita ma pur sempre indicativa) della Città, e chi lo fa per il gusto di farlo. Come ha detto Crespi nella conferenza stampa dopo la partita con Reggio Emilia «sono solo parole ». Però quelle che Rimantas Kaukenas pronuncia prima ad Antenna Radio Esse dicendo che Minucci - e quindi il club – rappresenta per lui una famiglia, e poi davanti alle telecamere in sala stampa sottolineando che «la Mens Sana è un club di riferimento a livello europeo», non sono solo circostanza. Sono, semmai, una opinione forte, espressa da uno che di basket, avendo giocato anche un paio di anni nel
Real Madrid, ne mastica in diverse lingue. La Mens Sana ha interrotto una serie di sconfitte consecutive da poker. Ma non ha risolto i suoi problemi. Perché alla fine, parafrasi a parte, è fondamentale avere una visione ampia di ciò che succede. E adesso succede che la Mens Sana giocherà domani una partita ‘impossibile’ con il Maccabi Haifa per rimanere in corsa nella ‘coppetta’. f.c.