Montepaschi a caccia di personalità Serve un nuovo leader biancoverde

La Nazione

DANIEL HACKETT non c’è più. Ed è inutile continuare a rimpiangerlo. Il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Un vuoto di pura e semplice leadership sportiva. Quindi è necessario pensare ad un’alternativa. Certo difficile da trovare visto che la squadra era stata costruita su di lui e per lui, mettendo in chiaro le cose, con sforzi da una parte (contratto ribassato) e rinunce dall’altra (buy out mancato). Le cose sono andate diversamente da come i tifosi senesi avrebbero sperato. E anche da come sperava lo staff della Mens Sana, quello dirigenziale e soprattutto quello tecnico. Ma fa parte del gioco. Nessun problema al riguardo. E’ lo sport. E’ business. Il problema è che a Marco Crespi è rimasta in mano una patata bollente. E allora ciò che il coach ha cercato di fare è stato rivoluzionare certe abitudini consolidate per provare a “esporre” la squadra. Lo ha raccontato ieri al ritorno da Haifa. «Dopo la partita di Cremona abbiamo deciso come staff di aprire uno spazio di responsabilità ai giocatori. Per questo ad Haifa abbiamo programmato un meeting video mettendo a disposizione dei giocatori spezzoni con alcune azioni che ognuno poteva analizzare alla presenza dello staff ma essendo protagonista di quel momento. E il giorno seguente la riunione tecnica sulla squadra avversaria è stata fatta in completa autonomia dai giocatori che sono entrati nel- la sala, hanno discusso ed hanno trovato obiettivi comuni. Perchè questo? Credo che un giocatore in un momento difficile deve non avere appigli, non deve crearsi alibi ma al contrario deve guardare soprattutto dentro se stesso. Diciamo che la risposta è stata parzialmente positiva nel primo tempo e completamente negativa nel secondo. Ma noi crediamo in questa sorta di presa di coscienza da parte della squadra. Come tutti i processi di trasformazione, la durata non può essere certo circoscritta ad un giorno, ad una partita, ma deve avere continuità. Abbiamo scelto di fare un passo indietro per far sentire i giocatori protagonisti nella scelta di quanto poi dovrà accadere sul parquet». ‘Leadership cercasi’ è il nuovo cartello che è stato apposto sulla porta dello spogliatoio al fianco dell’ormai storico ‘work in progress’. «Nella stagione ci sono sempre momento difficili. E questo lo è». Marco Crespi (nella foto) non si nasconde. Questo è il momento di tirare fuori gli attributi.

f.c.