«Montepaschi devi crederci»
29 gennaio Rassegna Stampa
La Nazione
QUANTO VALE la partita di questa sera? Molto. Quanto vale in termini di Eurocup? Tutto. Ma ci sono delle priorità all’interno di una stagione. E la priorità della Mens Sana,oltre che vincere qualcosa nella stagione, missione già compiuta, è quella di
centrare i play off scudetto per poter continuare ad usufruire della licenza long term di Euroleague. E allora ecco che la sfida con il Maccabi Haifa acquista un significato che va oltre le dinamiche della singola partita o della seconda fase di Eurocup.
Perché adesso serve dare continuità ad un secondo tempo molto interessante. Diametralmente opposto, in termini qualitativi, a quello che lo ha preceduto e che probabilmente ha chiuso le porte al passaggio del turno. LA MENS SANA, però, deve
ragionare in termini di crescita prima che di differenza canestro. Solo così il -20 di Haifa può essere considerato un ostacolo difficile da superare. Difficile ma non impossibile. «E’ così — conferma Marco Crespi —. Il principale valore della sfida con il Maccabi è quello di proseguire sulla buona strada intrapresa con Reggio Emilia. Con quel secondo tempo ha squadra ha capito che può ottenere risultati importanti solo giocando duro in entrambi i lati del campo. Giocare duro significa essere aggressivi,
sia in attacco che in difesa. Significa eseguire e difendere con cinque giocatori, senza guardare il punteggio. Questa è la via
che vogliamo e dobbiamo percorrere. E la partita con il Maccabi, ad una settimana dalla brutta serata in Israele, arriva per confermare e motivare questo trend». La chiave «Sarà necessario limitare Donta Smith ma farlo da squadra» IL SECONDO tempo di Haifa è una ferita ancora aperta. «Credo che lo sport sia fatto di sfide individuali, di sonori colpi in faccia. Ma anche
di reazioni. E avere voglia di restituirlo, quel colpo, è fondamentale. Ovviamente si parla di furore agonistico, non di risse. Ma i giocatori lo sanno bene e questo deve essere un punto di riferimento ». Il primo tempo di Haifa era stato convincente. Poi è calato il sipario. Contromosse? «Da un punto di vista tattico sarà necessario riuscire a limitare Donta Smith che è
il loro miglior realizzatore. Questo è l’argomento principale del nostro meeting. Ma dobbiamo farlo di squadra. Solo così possiamo limitare la sua pericolosità vicino a canestro che in Israele non siamo riusciti a contenere ».
f.c.