Ripensare alla storia recente Ma non con la nostalgia, bensì con lo spirito costruttivo
24 gennaio Rassegna Stampa
Corriere di Siena
Ripensare alla storia recente non con nostalgia, ma con spirito costruttivo può consentire di affrontare meglio anche il presente. Negli ultimi dieci anni la Mens Sana ha sempre avuto un calo di condizione fisica a cavallo fra dicembre e gennaio. E’ il prezzo che si paga per l’Euroleague, una manifestazione che comporta sforzi fisici e mentali fortissimi, sia per la logistica delle trasferte che per l’energia che i giocatori devono mettere sul parquet. Negli anni scorsi il divario tecnico con gli avversari della nostra Lega faceva sì che fossero indolori le poche sconfitte che arrivavano. Quest’anno la squadra è partita molto forte, lottando bene in Europa (al netto di qualche partita) e restando fino a due settimane fa in testa al campionato italiano. Poi assieme al calo post natalizio sono arrivate una serie di circostanze, che hanno reso ancora più evidenti le difficoltà, prima fra tutte la cessione di Hackett, che ha costretto coach Crespi a costruire nuove gerarchie nella squadra, quindi gli arrivi di Haynes e Janning, che dovevano essere inseriti nel gruppo e negli schemi. Gli ultimi quindici giorni sono stati terribili, con la squadra che è stata praticamente sempre in volo e con le valige in mano, senza la possibilità di allenarsi con calma sul parquet di viale Sciavo, quindi dormire nel proprio letto e recuperare la fatica. Da tutto questo, forse, gran parte delle ragioni del filotto di sconfitte nelle ultime settimane, in cui possono aver influito anche le difficoltà societarie, anche se le stesse erano ben note alla squadra fin dall’estate. Al contrario questi problemi non sono ancora chiari a qualche tifoso, che pensa sempre di avere in squadra Mclnyre, Stonerook e gli altri eroi dei sette scudetti consecutivi. Purtroppo non è più così. Soluzioni? Sicuramente consentire al gruppo di allenarsi con serenità sentendo il calore e la comprensione di tutti i tifosi, che uniti e compatti possono tornare ad essere il valore aggiunto che sono sempre stati in tanti anni di trionfi.
Lello Ginanneschi