«Tanto affetto mi ha emozionato»
27 gennaio Rassegna Stampa
La Nazione
RIMAS KAUKENAS, per la prima volta in campionato, ha affrontato la Mens Sana da avversario. Un ritorno al Palaestra da ex, accolto da lunghi applausi, sinceri e meritati per un eroe di tante battaglie combattute con la maglia biancoverde. «Già nel riscaldamento ho sentito l’affetto incredibile della gente di Siena. Non posso nascondere l’emozione, quasi mi volevo nascondere il viso per quello che provavo. Non mi stancherò mai di dirlo, quanto questa città per me sia speciale, e nessuno
può togliere l’idea che Siena per me sia una seconda casa, che mi regala sensazioni ed emozioni uniche, incredibili. Voglio
ringraziare, tutti i tifosi, la città, la società. Sono felice di essere uno di loro». Poi il discorso si sposta sulla gara. «Capita
che ci disuniamo, questo succede spesso fuori casa quando i nostri avversari iniziano a giocare più duramente, con contatti più frequenti e un tipo di basket diverso. Capita che non facciamo bene i nostri giochi: credo sia un discorso di concentrazione,
una questione mentale, legata al ritmo e alla velocità di esecuzione che a questi livelli fa la differenza ». L’avversario diretto
a tratti è stato Cournooh. «David è un ragazzo bravissimo e un ottimo giocatore, mi ricordo che ascoltava sempre, per migliorare. Ha margini di miglioramento importanti, senza dubbio. Se continua a lavorare come sta facendo adesso credo che
abbia davanti a se un grande futuro. Ma la Mens Sana in generale è una buona squadra, che ha cambiato qualcosa ma giocano
duro ed insieme. Mi dispiace aver sentito ciò che sta accadendo alla società: è una squadra importantissima anche a livello
europeo. Deve trovare la forza di rimanere tale, rimanere una città dove il basket è molto amato».Guido De Leo