“Aggressività e solidità tecnica saranno le chiavi”
2 febbraio Rassegna Stampa
Corriere di Siena
La Mens Sana, ieri mattina, ha sostenuto la seduta di rifinitura in vista dell’impegno di questo pomeriggio contro la Granarolo Bologna. Si è allenato a parte Spencer Nelson,per recuperare
dall’infortunio alla caviglia sinistra subito nella gara contro il Maccabi Haifa. Le sue condizioni saranno valutate meglio prima della partita, ma la sua presenza a Casalecchio è in forte dubbio.
Prima di salire sul pullman diretto in Emilia, ieri pomeriggio, coach Crespi ha presentato la sfida: ”Si tratta di una partita difficile su un campo importante del nostro basket. Bologna vorrà aggredirci fisicamente ed emotivamente dall’inizio. Il nostro primo compito sarà quello di giocare aggressivi, ma in controllo di squadra, ed essere solidi nel tenere gli 1 contro 1 delle loro prime
punte”. Poi, su Msb tv, chiarisce meglio: ”Andiamo a sfidare una squadra che, dopo il cambio di allenatore, sicuramente avrà un impatto emotivo diverso rispetto al recente passato. Dovremo cercare
di giocare con grande grinta, per limitare i palloni persi, e soprattutto solidi nel bloccare la voglia e il desiderio che gli elementi più rappresentativi della Granarolo avranno di essere eroi per una
notte”. Individuare le punte di diamante con la canotta delle Vu nere è quasi un gioco eia ragazzi, avendo sotto mano gli scout globali degli emiliani… “Walsh, Ware e Hardy sono le principali bocche da fuoco. Sono uomini che, nel corso di questa stagione, hanno spesso fatto più di 20 o 25 punti. L’attacco della Virtus passa dalle loro mani, quindi è li che si dovranno concentrare le nostre
attenzioni difensive”. Le ultime due uscite hanno mostrato una maggiore fluidità nelle conclusioni dalla lunga distanza, e i risultati si sono visti, visto che sono arrivate due vittorie
convincenti. “Il tiro da 3 – sottolinea Crespi – è fondamentale per tutti. Leggendo le statistiche di ogni squadra, si vede che chi nell’ultimo quarto realizza di più dalla lunga distanz’arco, nell’
85% dei casi vince la partita”. L’identità in difesa è una voce da cui la Mens Sana non può prescindere… ”E’ fondamentale. A noi manca la stella assoluta, il «go-to guy», per questo motivo dobbiamo essere una squadra operaia, che gioca in maniera dura. Credo che i giocatori ne siano consapevoli di ciò, e sorpattuttoche abbiano piacere di esserlo”. Cosa dovrà fare la Mens Sana per portare a casa i 2 punti questa sera, anche facendo i conti con la nuova carica che avranno i padroni di casa dopo il cambio di allenatore? “Dovremo avere solidità tecnica – chiarisce in maniera diretta il coach della Mens Sana. – Nessuna reazione emotiva da parte di elfi abbiamo davanti può durare 40 minuti se si trova contro un atteggiamento concreto”.
