“Brutta prestazione E’ mancato lo spirito”
3 febbraio Rassegna Stampa
Corriere di Siena
“Abbiamo giocato male”. E’ diretto e schietto il coach della Mens Sana, Marco Crespi, al momento di analizzare la partita persa ieri sera a Bologna. Che poi rincara la dose: “Sono dispiaciuto per questa prestazione brutta e credo che, molto prima di parlare
di accoppiamenti, spaziature in attacco, movimenti di palla, ci sia l’esigenza di sottolineare gli aspetti mentali. Questo è un gruppo di brave persone, che lavora in modo che può andare dal medio all’eccellente, per questo sulla lavagna, prima
della partita, avevo scritto che giocare duro può riuscire a tanti, mentre giocare molto duro è meraviglioso quando lo senti dentro. Credo che questo sia il problema del momento”. Una ragione delle difficoltà in trasferta può essere ricercata dell’esistenza di trovare un nuovo assetto dopo il contraccolpo della partenza di Hackett? “La nostra era la Siena di Daniel, costruita intorno a lui, con giocatori che si adattasero alle sue caratteristiche. Per questo il nostro non è stato un cambiamento, ma una rivoluzione. Detto ciò, ripeto che in questa partita la differenza è quella che ho detto. Se la forza non
te la senti dentro, è inutile. Io per tutta la mia vita professionale voglio lavorare e formare i miei uomini dentro questa immagine. Questa è una squadra che ha potenzialità, ma bisogna lavorare sotto ogni aspetto, anche sul tiro, che è un fatto fisico, tecnico e mentale e servono tutte e tre le voci”. Cournooh, uno dei pochi che dimostrava di crederci è uscito dolorante:
“David ha preso una botta al ginocchio, da valutare”, spiega Crespi.