La tattica «Bisogna arginare l’aggressività»
7 febbraio Rassegna Stampa
La Nazione
MARCO Crespi torna a casa. A Milano è cresciuto, è diventato un allenatore, ha allenato l’Olimpia. E ha vissuto al Forum.
«Quando mi avvicino ad Assago, che è stata per anni la mia casa dalle nove del mattino alle otto di sera - ricorda il coach della Montepaschi - affiorano ricordi indelebili e fantastici. Come le corse all’ora di pranzo con Tanjevic e un post doccia in cui ci intrattenevamo a parlare di qualsiasi argomento ». Curiosità: nel 2001 la sua partecipazione alle Final Eight. La seconda edizione delle Final Eight. «Sono passati un po’ di anni, meno capelli, una meravigliosa figlia — sorride —. Il ricordo di quel
2001 con la Fila Biella è sempre acceso: sfidare la Kinder Bologna, forse la squadra più forte di sempre in Europa… bei ricordi».
Poi i riflettori accesi sull’Acca : «Roma è una squadra esperta, sorniona, che fa grande pressione sulla palla nei primi 10 secondi dell’azione. Credo che il primo obiettivo del nostro attacco sia avere energia fisica per reggere la loro aggressività e continuare ad eseguire anche nella seconda parte dell’azione. Per quanto riguarda la nostra difesa, invece, vogliamo essere energici e reattivi con tutti e cinque gli uomini contemporaneamente ». Ancora in dubbio la disponibilità di Josh Carter,
il giocatore americano ha svolto ieri lavoro differenziato ma non ha ancora superato il problema alla coscia.
«Ha la sua naturale alternativa in Jeff Viggiano. Vediamo come sta Josh altrimenti non penso di svelare un segreto dicendo che ci sarà Viggiano in quintetto», spiega Crespi. Ma non c’è troppo tempo per ragionare. Questa mattina la squadra salirà sul bus intorno alle 11. Alle 13 la palla a due del più atipico quarto di finale nella storia delle Final Eight. La partita sarà
trasmessa in diretta da Rai Sport e da www.gazzetta.it. f.c.