Mens Sana: ecco il giorno del giudizio
11 aprile Rassegna Stampa
La Nazione
UN ASSEDIO ieri al Camposcuola. La Mens Sana si presenta intorno alle 9.30, giusto il tempo di cambiarsi e iniziano ad arrivare i primi ragazzi delle scuole senesi. «Possiamo fare una foto con la squadra, per favore!». A fare da ’bodyguard’ c’è il preparatore Maurizio Forconi. Che all’ennesima richiesta non può dire di no: «Soltanto un minuto — tuona — siamo in ritardo!». A dargli una mano c’è Tomas Ress che replica: «Andiamo ragazzi, dobbiamo iniziare ». Come va a finire? Una cinquantina di bambini intorno alla squadra e i rispettivi istruttori che si sforzano per non darsi il cambio nelle foto.
L’allenamento inizia con cinque minuti di ritardo. Nessun problema. Cinque minuti spesi bene per far vivere a tanti piccoli tifosi l’emozione di farsi una foto con i giocatori della Mens Sana. Soprattutto quando nessuno se l’aspettava. Perché tutti si aspettano di vederli nel pomeriggio, al PalaEstra, magari vittoriosi dopo una fantastica gara contro Sassari. Anzi no: presunti vittoriosi. Perché oggi la Commissione Giudicante Nazionale (intorno alle 14,15) emetterà il verdetto sul ricorso di Sassari per il canestro buono di Nelson. No, nessun errore. Canestro buono di Nelson, realizzato all’interno dei 20 minuti effettivi che delimitano uno dei due tempi, in questo caso addirittura il primo. Roba da capogiro. Vabbè, sul fatto che Nelson abbia segnato in tempo utile senza quindi influire sul risultato finale non ci sono dubbi. Su cosa sarà deciso oggi non è dato saperlo.
Un rebus che di questi tempi non viene troppo preso in considerazione a Siena. Tanti i problemi da risolvere. E una sola ricetta: vincere, vincere, vincere. Cosa che mette tutti d’accordo e tanti in apprensione. Tra chi sogna di rientrare nei play se arriva nono, tra chi pensa di salvarsi se arriva ultimo, tra chi fa ricorso perché forse ha paura di giocare contro Siena al primo turno dei play off; insomma l’unica cosa che emerge è la forza e l’autorità che questa squadra si è creata negli ultimi tempi. Anche fuori casa con tante vittorie, ma soprattutto in casa con un PalaEstra che sta tornando a livelli di play off contro l’Olympiacos. Vincere a Siena sarà difficile per tutti. Difficilissimo anzi. E allora nessuno può permettersi di sbagliare in casa. Ma questo è un futuro remoto. Il presente parla di una squadra che è tornata ad allenarsi ieri. Con cinque minuti di ritardo. Per l’amore dei suoi piccoli tifosi. f.c.