Al Forum per tentare l’impresa
23 giugno Rassegna Stampa
Corriere di Siena
Prima le cose importanti: mercoledì ci sarà un’altra partita al PalaEstra. Era la speranza di un’intera città che ha visto la sua realizzazione grazie all’incredibile lavoro di Crespi, Magro e dei suoi ragazzi. La Mens Sana sta giocando la sua partita
a scacchi contro il destino e lo sta facendo con la rabbia e la volontà di chi non si tira indietro.Questa sera a Mlano c’è gara5.
Assalto al Forum “”Milano resta la favorita, noi adesso siamo un po’ più vicini alla favorita”: queste le parole di Crespi in sala stampa dopo l’incredibile gara4, parole che condensano alla perfezione quello che c’è da sapere su questa serie. Da una
parte l’Olimpia, traumatizzata dalle due gare ‘senesi’ che probabilmente pensava di affrontare con maggiore facilità. Dall’altra la Mens Sana, rigenerata tra le mura domestiche ma che ora va ad Assago nella speranza di strappare una vittoria. Impossibile prevedere l’andamento del match, la storia della serie ci ha detto che il fattore campo è stato sempre rispettato in maniera piuttosto netta, ma è anche vero che l’EA7 è apparsa in difficoltà contro una squadra che ha ritrovato fiducia e tranquillità. Il dubbio è se questa fiducia riuscirà a emergere anche al Forum, dopo le brutte partite iniziali in cui i
biancoverdi avevano stentato non poco, soprattutto in attacco. C’è molta curiosità per una partita che si preannuncia cardine per il futuro della serie e da cui potrebbero fuoriuscire i segnali definitivi per intravedere chi alzerà il trofeo in fondo. La squadra di Crespi si recherà ad Assago consapevole del fatto che non ha nulla da perdere, a fronte di un avversario terrorizzato dalla possibilità di un smacco che avrebbe dell’epocale. Appuntamento alle 20,30. Sommovimenti Ma questi sono giorni caldi anche fuori dal parquet, con la spade di Damocle del fallimento che pende sulla testa della
Mens Sana del resto non potrebbe essere altrimenti. Le parole di coach Crespi in conferenza stampa hanno scatenato il tam tam sui social del popolo biancoverde, che ormai lo idolatra come poche personalità passate in Viale Sciavo. “Non ho
mai fatto della categoria una motivazione per le mie scelte – ha commentato Crespi – ma ho sempre guardato al progetto. Non ho mai avuto l’occasione e il piacere di conoscere chi si occupa del futuro. Hanno già scelto programmi, responsabili del
settore giovanile, io ho dedicato una vita al settore giovanile. Se qualcuno fosse stato interessato a me, mi avrebbe contattato da qualche mese, nessuno l’ha fatto”. Crespi ha poi parlato di opportunismo politico nelle dichiarazioni degli ultimi giorni e ha di fatto infiammato un’intera piazza che già da tempo chiedeva che perlomeno si tentasse la conferma di Crespi anche in Dnb. Una strada difficile, quasi impossibile per un allenatore che quest’anno ha dimostrato ancora una volta le immense. Qualità di cui è dotato, ma che non è stata percorsa affatto per il desiderio costante di recidere tutto quello che possa far tornare in mente il passato della Mens Sana Basket. C’è da chiedersi se in queste furia cieca non si rischia di potare
anche quei rami che avrebbero potuto dare germogli importanti per il futuro.