“Decisiva la grande difesa Serve questa aggressività”
21 giugno Rassegna Stampa
Corriere di Siena
Ha vinto lo scudetto nella Mens Sana lo scorso anno, giocando degli ottimi play off. Quest’anno ha vissuto una stagione con alti e bassi e senza riuscire a collezionare numeri esaltanti: ha finito la stagione regolare con una media di 14.4 minuti sul parquet nel corso dei quali ha prodotto 4.6 punti e 4.2 rimbalzi per match. Solitamente, però, l’austriaco Benjamin Ortner si scalda quando arrivano i momenti salienti dell’annata. Proprio come avvenne un anno fa, quando in gara2 della finale con Roma riuscì a realizzare 19 punti (+ 8 rimbalzi), due in più rispetto a quanto fece nella gara6 della semifinale contro Varese.
Benjamin Ortner, cosa è cambiato in voi in gara3 rispetto alle precedenti due prestazioni opache a Milano?
“Siamo riusciti ad essere subito aggressivi con una difesa di altissimo livello soprattutto nel primo tempo. La differenza è stata lì”. E allora cosa è cambiato da parte vostra a livello mentale? ”Sicuramente quello che siamo riusciti a
fare è stata una reazione a quello che era successo prima. A Milano abbiamo giocato due partite brutte, nelle quali non siamo
siamo stati capaci di attaccare benissimo e non siamo riusciti neppure a difendere come sappiamo. Il nostro obiettivo è quello di mantenere ancora questa grinta e questa aggressività anche per le prossime partite”. Quanto è difficile giocare contro Samardo Samuels e contro i lunghi dell’Armani? ”E’ ovvio che Samuels è un giocatore di grande fisico, non è facile affrontarlo. Noi cerchiamo di essere più veloci e di usare il suo peso contro di lui e di farlo muovere in maniera più lenta. E’ ovvio che con le qualità che ha non è semplice fermarlo”. Quanto sarà difficile in gara4 ripetere la stessa intensità vista in gara3? Non temi che le fatiche possano farsi sentire? ”Sicuramente non sarà semplice. In gara3 abbiamo fatto una partita straordinaria, ma abbiamo grandissime motivazioni e vogliamo ripeterla. Servono lo stesso atteggiamento e la stessa grinta di giovedì”. Dopo le prime due gare non hai temuto o pensato anche solo per un istante che Milano effettivamente fosse più forte di voi? ”Noi siamo atleti e vogliamo competere. Sulla carta è una cosa, ma nessuno di noi pensa che Milano sia una squadra migliore della nostra, altrimenti non potremmo neppure giocarcela. Giovedì l’abbiamo dimostrato. Se lottiamo e diamo tutto possiamo vincere”.