«La finale è nel dna del club»
9 giugno Rassegna Stampa
La Nazione
JOSH CARTER alla fine ha chiuso con quattordici punti in trentuno minuti, gli ultimi dei quali giocato decisamente bene.
«Ottima gara per noi, siamo contenti dei tiri presi, delle giocate fatte e di come abbiamo gestito la sfida». Sfida vinta contro un ottimo avversario secondo Carter. «Sì perchè Roma non ha mai mollato, non è mai uscita dalla partita neanche quando abbiamo provato a fare un allungo». La prestazione, dopo il ko di gara quattro, è stata all’altezza da parte di tutti. «Siamo soddisfatti della nostra partita e contiamo di continuare così anche il finale, giocando come sappiamo e come il coach
vuole. Sassari o Milano? Non sappiamo come aspettarci: vedremo, fondamentali per la squadra di Sacchetti il tiro da tre, che è la loro arma. Milano ha grandi giocatori, lo sappiamo e può vincere ancora fuori casa. Ma noi pensiamo solo a giocare come sappiamo al di là dell’avversario che ci toccherà». Finale equilibrata, in ogni caso. Carter però è convito di potersela giocare, «sicuramente, credo inoltre che ce lo aspettavamo di arrivare in finale, era il motivo per cui siamo qui, fa parte della storia di
questo club. Abbiamo lavoro duro tutti insieme per questo».