“Non ci sono vinti e neppure vincitori”
26 giugno Rassegna Stampa
Corriere di Siena
E stato assoluto protagonista di questa stagione. E’ riuscito a tenere questa squadra lontana da tutti i problemi societari. E’ riuscito a far esprimere al meglio questo gruppo. E’ riuscito a far diventare Marquez Haynes una grandissima guida di questo team: un giocatore che Milano ha voluto mandare via, e ha persino pagato per giocare altrove: a Siena. Crespi ha moltissimi meriti: quasi certamente meritava il titolo di miglior allenatore dell’anno. Ma tant’è. Quello che ha fatto è andato al di là dei riconoscimenti. Crespi è riuscito a motivare la squadra in maniera incredibile, con i suoi discorsi che sono già passati alla storia di questa squadra. Le emozioni che tutti cercano e che i giocatori trovano nei play off, il “Something different” e tanto altro: un grandissimo conoscitore di basket, ma anche uno straordinario motivatore. Così abbiamo imparato a conoscerlo. E’ anche un allenatore passionale, che ha dato spettacolo durante i match anche per il modo nel quale vive, è proprio il caso di dirlo, le sfide. “La partita è stata decisa da un tiro che è uscito e da un altro che è entrato – dice in sala stampa -. Qui non ci sono vincitori né vinti. Ad inizio del terzo quarto la nostra difesa non è stata quella che poi ci ha permesso di rientrare dal -12. In quel momento abbiamo subito il talento dell’Armani. Ora andiamo a Milano con la testa alta. Loro sono più forti, ma noi vogliamo giocare meglio, senza pause nella difesa. L’atmosfera di stasera certamente rimane, ma adesso c’è da preparare la prossima partita”. Questo il commento di coach Banchi: ”E un’importante vittoria che ci permette di riportare la serie a Milano. Questa serie non sembra chiudersi mai. La mia squadra non si è fatta condizionare dalla cocente sconfitta di gara5. Li ho temuto che la rimonta di Siena potesse completarsi con il sorpasso, invece la squadra ha trovato questo tiro nel finale che sposta tutto tra 48 ore. Ci siamo guadagnati questa possibilità, adesso dobbiamo sfruttarla fino in fondo. L’andamento di queste gare rende difficoltoso ogni pronostico per gara?’. Poi, quando in sala stampa gli chiedono e parlano di Siena, lui si commuove e scrive su un foglio: “Qui conta il fare e non il dire”.