Partita a scacchi Questa sera gara4 per pareggiare

Corriere di Siena

Intanto una certezza : il 23 giugno la Mens Sana esisterà ancora. Non era né scontato né una cosa da poco, ma questa squadra si sta conquistando una temporanea sopravvivenza con ogni vittoria. E’ qualcosa che nessuno a Milano potrà mai capire: l’Olimpia gioca per vincere, la Mens Sana gioca per non morire. Palla a due alle 20,30. La carica dei 5000 Tutto questo
lo ha dimostrato con la grinta e con l’orgoglio di gara 3, quando i 5000 tifosi sugli spalti sembravano tutti in campo, con le mani alzate in difesa contro Milano. Un’autentica muraglia biancoverde che le scarpette rosse non sono riuscite a superare, pur con tutto il loro immenso talento. Non c’è tempo però per dormire sugli allori, i playoff non te lo permettono, stasera c’è una gara4 ancora più fondamentale. Riuscire a tornare a Milano con un bilancio in parità sposterebbe di nuovo tutta la pressione sulle spalle dell’armata di Banchi. Tornare invece al Forum sul 3-1 potrebbe aprire le porte al sigillo milanese
sullo scudetto tra le proprie mura. Stasera quindi ancora una volta il pubblico sarà protagonista, quel meraviglioso pubblico che ha sospinto sulle proprie spalle i giocatori di Crespi, dandogli fiducia e schiacciando sotto un’onda sonora paurosa gli
attacchi milanesi. Raramente si è visto anche in annate più gloriose un simile palazzo, così appassionato, così voglioso di continuare a vivere nonostante tutto. Havnes. Hunter. Janning, tutti i biancoverdi sanno benissimo di non rappresentare più soltanto le loro speranze di vittoria, ma molto altro. Ognuno di loro è accompagnato da 100, 200, 300 tifosi che vogliono continuare a sognare finché quest’avventura non vedrà il capolinea. Con l’aiuto di tutti niente pare davvero impossibile.
La reazione dell’Olimpia. L’Emporio Armani si è fatta sorprendere dalla voglia di riscatto della Mens Sana, ma inutile sperare che accada ancora. Milano ha dimostrato nel terzo quarto che alzando l’intensità difensiva può davvero mettere in difficoltà i biancoverdi, cosa che invece non ha fatto nel primo tempo. I ragazzi di Crespi hanno giocato una grande partita, restando concentrati al massimo per quaranta minuti, elemento necessario per vincere contro squadre da Euroleague come l’Olimpia. Da valutare se le tante energie spese in gara 3 verranno pagate stasera, anche se a onor del vero anche gli
avversari hanno prodotto uno sforzo non indifferente per cercare di rientrare. E difficile però immaginarsi che questa volta la Mens Sana possa fuggire via quasi sul +20 come successo in gara 3, sarà molto più complicato anche perché Banchi avrà studiato un antidoto al raddoppio su Samuels che tanto bene ha funzionato nel primo tempo. E’ una partita a scacchi, ma a fare la differenza sarà la decisione e la voglia con cui le due formazioni si presenteranno sul parquet. Milano non era preparata, pensava evidentemente di avere già lo scudetto cucito sulle maglie; il PalaSclavo gli ha ribadito che non funziona
così, che se vogliono davvero il triangolo tricolore allora lo dovranno strappare dalle mani di una Mens Sana che esala il suo ultimo respiro. E nessuno a Siena ha intenzione di cedere anche un solo millimetro alle ambizioni milanesi.