“Un primo tempo di altissima qualità”
8 febbraio Rassegna Stampa
Corriere di Siena
Marco Crespi e la sua Mens Sana hanno risposto sul campo alla brutta prestazione di domenica in casa della Granarolo e agli acciacchi che hanno costellato i giorni precedenti l’avvio del concentramento che vale il primo trofeo del. Così la vittoria consecutiva numero 16 nelle Final 8 assume un valore particolare e Marco Crespi Iosa. “Dopo questa vittoria -commenta con un largo sorriso – tutti parlano della storia di Siena, che ha conquistato le ultime 5 edizioni della Coppa e ha una striscia positiva lunghissima nella manifestazione, ma per questo gruppo, e non mi riferisco solo ai giocatori ma anche ai componenti dello staff tecnico, il passato parte dalla trasferta di Bologna, dove c’è stato un risultato insoddisfacente. Quindi aver offerto questa prova, aprendo la sfidacon durezza e serenità mentale, è motivo di soddisfazione. Abbiamo disputato un primo tempo di altissima qualità e abbiamo avuto fiducia reciproca nel resistere quando alcu- ni possessi non ottimizzati, e soprattutto il ritorno di Roma, avevano riaperto il discorso. Siamo stati terreni e seri, la difesa ha retto molto bene mentre in attacco ci sono state grandi collaborazioni. Tutto questo conferma che si è trattato di una prestazione importante”. Dove può arrivare allora questa Mens Sana di nuovo convincente? “Il nostro primo obiettivo era battere l’Acea nei quarti, adesso il sogno è riuscire a competere per vincere in semifinale. I favoriti sono altri”. Ancora una volta ha destato interesse l’atteggiamento del tecnico, che si arrabbia con chi è seduto a bordo campo se qualcosa sul parquet non funziona: “In realtà – dice Crespi – spiego le situazioni che non hanno funzionato a quelli che sono in panchina in modo che, quando entrano, evitino di ripetere gli errori o magari portino i necessari rimedi. Lo fa anche Obradovic, e viene definito genio, ma se lo faccio io sono un pazzo. Invece siamo uguali: o tutti e due fiehi o tutti e due folli”.