Shaun Andrew Stonerook è nato il 19 agosto 1977 a Columbus, Stati Uniti. Il suo ruolo sul parquet è ala/centro.
Shaun Stonerook inizia a giocare a basket nella sua città natale, frequentando prima la Westerville North High School e risultando successivamente una delle colonne portanti dei teams di Ohio State University (1995-1997) ed Ohio University (1997-2000): indossando la maglia dei Bobcats, Stonerook chiude la stagione da senior con 15.7ppg e 11.7rpg, oltre ad ottenere un posto nel quintetto ideale dell’All-Mac per l’annata 1999/2000. Seppur scelto nel draft 2000 di Cba (Connecticut #56), Ibl (Las Vegas #45) ed Aba (Tampa Bay #28), preferisce tentare l’avventura in Europa e firma con il Racing Anversa per la stagione 2000/2001: Shaun Stonerook diviene una delle stelle del campionato belga (è il miglior rimbalzista con 12.0rpg), tanto da essere selezionato per l’All Star Game nella selezione dei migliori giocatori stranieri, ma è protagonista anche a livello internazionale disputando la Coppa Saporta con 12.7ppg e 11.1rpg. Nell’estate del 2001 l’approdo in Italia. A chiamarlo è la Pallacanestro Cantù, società alla quale Stonerook si lega nelle successive quattro stagioni contribuendo in maniera tangibile alle buone annate disputate dal club brianzolo: con la canotta biancoblu, vince infatti una Supercoppa Italiana (2003) e raggiunge una finale di Coppa Italia (2002/2003). Durante l’annata 2004/2005, con la Vertical Vision Cantù, Shaun Stonerook ha disputato il campionato di Serie A e l’Uleb Cup con statistiche che ne fanno uno dei pezzi pregiati del mercato. E’ così che la Mens Sana Basket se ne assicura le prestazioni, firmando il giocatore per la stagione 2005/2006 (durante la quale Stonerook acquisisce il passaporto italiano) e confermandolo anche per l’annata successiva in considerazione del solido apporto garantito alla squadra nel primo anno di militanza senese: il 2006/2007 segna poi la sua consacrazione al ruolo di leader del team di viale Sclavo, del quale acquisisce i galloni di capitano e che, con una serie infinita di prestazioni di grande sostanza, riesce a portare alla conquista del titolo tricolore. Una presenza fondamentale, che non manca neanche nella stagione 2007/2008, quando insieme alla Montepaschi vince la Supercoppa italiana contro la Benetton, conquista il terzo posto alla Final Four di Madrid e si cuce al petto il suo secondo scudetto personale, il terzo per la Montepaschi. Il capitano biancoverde non smentisce il suo valore neppure nella stagione successiva nel corso della quale la compagine mensanina realizza in campionato un percorso fatto di 43 vittorie su 44 gare disputate che la portano a centrare lo slam italiano con la vittoria della Supercoppa 2008 contro l’Air Avellino, la Coppa Italia contro la Virtus Bologna (mvp della Final Eight) ed il quarto tricolore battendo in finale l’Armani Jeans Milano. La stagione 2009/2010 viene inaugurata con la vittoria della Supercoppa, conquistata al PalaMensSana contro la Virtus Bologna. Poi arriva la seconda Coppa Italia e con essa anche il secondo riconoscimento personale della manifestazione che lo consacra premio di Mvp della finale. Il secondo slam italiano è completato con la vittoria dello scudetto 2009/2010.
Nell'ottobre 2010 arriva il primo trofeo della nuova stagione con la vittoria della Supercoppa.