Corriere di Siena
SIENA - E' durata un giorno, forse qualche ora meno, la voce che voleva la Mens Sana in procinto di ingaggiare Drew Nicholas, una delle stelle del Panathinaikos campione d'Europa, facendogli sottoscrivere un contratto biennale. Ma è bastato che l'ipotesi facesse timidamente capolino negli ambienti dei "rumors" ed ecco che mezza Europa dei canestri ha reputato che la cosa fosse realizzabile e ha rilanciato il tam tam. Segno tangibile che Siena, ormai, è una piazza talmente credibile e prestigiosa da poter tranquillamente lasciare una piazza come Atene e il vertice del Vecchio Continente per venire a giocarci. Invece l'ex fromboliere di Livorno e Treviso resterà all'ombra del Par- tenone perché in realtà la trattativa non è mai stata reale. Il primo a farlo presente è stato il presidente mensanino Ferdinando Minucci, che sul sito greco Sentragoal ha chiarito: "Non siamo interessati a Drew Nicholas e non lo abbiamo mai contattato. Non so come sia uscita questa notizia, ma ribadisco che il giocatore non ci interessa". A ruota, anche se qualche ora dopo, lo stesso esterno ha fornito la propria versione dei fatti attraverso un messaggio su Twitter, il social network concorrente di Facebook. "Seriamente - ha scritto - non ho firmato con Siena. Anzi, spero tanto di rimanere al Panathinaikos per molti anni, con i migliori allenatori, compagni e tifosi che qualsiasi giocatore può sperare di avere con sé". Cala dunque il sipario su un pettegolezzo che ha infiammato il mercato europeo e che aveva ostacoli oggettivi che stridevano con la filosofia di viale Sciavo, primo fra tutti il ricco buy-out che sicuramente il "Pao" avrebbe chiesto per liberarlo da un contratto ancora valido. Per non parlare del fatto che il presidente Minucci, in genere, punta su pedine alla ricerca della consacrazione o del rilancio, tutte caratteristiche che non appartengono a Nicholas, appagato da 2 titoli europei in 3 anni, uno stipendio sicuro e pesante (per le casse dei Green di Grecia...) e spazio soddisfacente sul parquet. Siena vuole un tiratore sul perimetro, ma prima di andare all'assalto c'è da chiarire la posizione di Moss e Hairston, entrambi biancoverdi almeno per un altro anno. Il secon- do sta valutando il biennale che gli è stato offerto dal massimo dirigente, per il primo stanno arrivando offerte interessanti, ma potrebbe anche rimanere, specialmente se Malik dovesse preferire un'altra destinazione. Quando il quadro sarà chiaro, lo diventeranno anche le caratteristiche del potenziale nuovo acquisto.