La Nazione
RAKOCEViC è preso d'assalto fuori dallo spogliatoio. Sarà perché da buon slavo conosce tutte le lingue utilizzate nelle press-conference balcaniche. Gli chiedono di tutto, dalla situazione in campionato alle condizioni fisiche, dai sogni di scudetto a quelli di Euroleague. Lui risponde senza pensarci troppo. Anche in italiano, o qualcosa di simile: «Sono molto contento». Si, proprio così, perché uno abituato a vincere trofei a suon di canestri, si trova nella condizione di gioire per una partita vinta a punteggio bassissimo. Ma dal valore diametralmente opposto rispetto alla percentuale dal campo delie due squadre. «Abbiamo dovuto superare tanti problemi. Per di più all'inizio sono stati colpiti duro Mc Calebb e Andersen. Volevamo vincere per qualificarci prima possibile. Può sembrare scontato ma non è così». Di certo, niente di scontato per Luca Lechthaler, in quintetto di una partita molto importante. Lui ha risposto alia grande. Commettendo anche errori che denotavano la voglia di stare in campo in un certo modo. Solo esperienza: «Si è vero. Mi sto alienando con tanto impegno per farmi trovare pronto quando il coach ha bisogno di me. Spero di aver risposto bene». Più che bene: un esame superato per il futuro. «Non voglio pensare a niente se non ad alienarmi». In pieno spirito mensanino.