Corriere di Siena
RIMINI La Montepaschi perde la prima gara di Supercoppa della sua storia dopo una partita mozzafiato giocata punto a punto fino al finale, che ha visto la squadra di Trinchieri portare a Cantù il primo trofeo della gestione Cremascoli. Dopo un breve momento di rodaggio le squadre cominciano a fare sul serio, soprattutto in difesa, dove la coppia Eze-Sanikidze schierata da Banchi in quintetto è un brutto cliente per l'attacco cantorino. Sia Brown che Moss riescono a bucare la retina dalla lunga distanza, ma Janning sembra soffre la fisicità di Cantù. Sul 14-9 a tre minuti dalla fine del quarto Trinchieri chiama timeout, preoccupato dalla superiori- tà di Eze sotto le plance rispetto ai suoi; la medicina non funziona, e gli otto punti di Benjamin nel quarto guidano la Montepaschi avanti nel punteggio a fine parziale, 25-16. Cantù esce molto bene dalla pausa, riportandosi subito sotto anche grazie alla confusione che la Mens Sana mostra in fase d'attacco. L'energia di Tabu sospinge la squadra di Trinchieri fino al pareggio, 26-26, e la percentuale ai liberi non aiuta la Montepaschi (6/11 a metà parziale), ma sfruttando la superiorità a rimbalzo i biancoverdi restano avanti nel punteggio (33-26 a metà frazione). Il problema per Banchi è Kasun, totalmente avulso dalla partita, tanto che il coach biancoverde è costretto a toglierlo per far entrare Ress; il miglioramento si vede, anche grazie ad un Sanikidze in stato di grazia (11 punti, 7 rimbalzi, 5 falli subiti). Cantù resta sempre lì, però, e si arriva alla pausa lunga sul 42-37. Con la ripresa del gioco Cantù mette subito molta aggressività sul parquet, agguantando la parità con Leunen dopo pochi secondi; la Mens Sana sbaglia canestri facili, dando la possibilità a Cantù di sorpassare, per la prima volta dopo i minuti iniziali, con la schiacciata di Cusin (42-44). Quando anche Markoishvili si infiamma la formazione di Trinchieri prova la fuga sul 48-52; Sanikidze mette sul piatto una delle sue migliori partite della carriera, anche se Tyus è un cliente difficilissimo, aiutando la squadra ad arrivare a contatto all'ultima pausa (57-59). Nell'ultimo quarto l'intensità della gara raggiunge toni drammatici: nessuna delle formazioni cede un millimetro mentre il traguardo è davanti agli occhi, ma Cantù continua a tenere la testa avanti (66-71 dopo cinque minuti) sfruttando una maggiore lucidità in attacco. Sul tap-in di Brooks per il 68-73 a tre minuti dal termine, Banchi chiama timeout con la partita che sembra sfuggire via; Brown si intestardisce nel cercare la soluzione personale, ma Sanikidze riesce a correggere uno dei suoi errori a 1.12 dal termine per il -2 (71-73). E la schiacciata con fallo subito di Tyus a mettere la firma sulla vittoria canturina assieme ai due liberi di Smith, la palla persa di Brown a 20 secondi dalla fine di fatto sancisce la fine del match, che si chiude sul 73-80.
Francesco Anichini