La Nazione
CENTO di queste vittorie! Luca Banchi è in terza cifra: 100 successi da capo allenatore tra serie Ale A2. Per la verità una volta aveva sostituito Simone Pianigiani nei play off scudetto. Ed era successo di tutto in sala stampa, ai tempi delle sfide con Roma. Ma non conta. Ieri ha raggiunto un traguardo importante. Importantissimo se abbinato ad una vittoria convincente. «E' stata una partita molto vibrante - conferma il coach della Mens Sana ; un bell'esordio in campionato. Abbiamo continuato sulla scia della Supercoppa nel vivere emozioni all'interno della gara. Con alti e bassi, è vero, ma una volta estrapolato il secondo periodo dove abbiamo perso la nostra aggressività difensiva, siamo stati capaci di produrre una grande intensità, quella che ci servirà lungo tutto il nostro cammino. E' stato importante non aver ceduto niente sul loro tentativo di rimonta e nella seconda parte della gara abbiamo avuto un gran contributo dalla panchina». «STIAMO avendo dei buoni approcci-gara - prosegue Banchi. E' ovvio che ancora la squadra non è tarata. Ma ho buone sensazioni, anche sulla partecipazione, sul coinvolgimento emotivo. Non era nemmeno una partita così scontata in termini di approccio emotivo. La delusione di sabato sera non passa in un attimo. Essersi presentati con la mente libera è un dettaglio importante che deve essere riconosciuto dal gruppo. Mi è piaciuto come abbiamo ripreso le fila del discorso. Ma sia chiaro: gli scossoni non mancheranno, siamo nel bel mezzo di una turbolenza e per uscirne dovremo lavorare molto». Banchi si prende tutto, anche i pronostici. «Noi favoriti? Bè, faccio basket da un po' di tempo e credo che ognuno debba trarre le proprie conclusioni oggettive. Se qualcuno pensa di mettermi addosso delle pressioni si sbaglia di grosso». IN QUALCHE modo Succhi conferma il concetto: «Il fatto che Cantù abbia vinto la Supercoppa credo che possa essere paradossalmente un buon punto di partenza per Siena. Ha dato modo alla squadra di pensare. Credo che Siena abbia un gruppo molto buono. Una sconfitta salutare insomma. Anche perché la Siena di Mc Intyre, di Stonerook non c'è più. Io però me la ricordo bene». Il coach di Brindisi ribadisce un concetto: «Non condivido il calendario degli impegni delle nazionali: mette a rischio gli investimenti dei proprietari».
f.c.