Corriere di Siena
SIENA La vittoria su Brindisi aggiunge un'emoticon sorridente sul cartello "lavori in corso", che la Montepaschi si tiene ben stretto sotto braccio in vista della trasferta a Reggio Emilia. E' stato un ritorno in palestra all'insegna del buonumore quello di ieri pomeriggio, prima seduta di allenamento di un rapido ciclo (oggi si prosegue, domani mattina c'è la rifinitura, poi tutti in pullman verso la città del tricolore) nel quale i campioni d'Italia devono ottimizzare il proprio stato di forma attuale, metabolizzando in un amen errori ed imprecisioni e continuando a cercare di accrescere quell'armonia cestistica che, assieme a coach Luca Banchi, stanno provando ad assemblare in maniera quotidiana: il successo contro l'Enel non è un risultato da ingigantire oltre le reali dimensioni ma porta in dote, oltre ad una maggior fiducia reciproca, qualche piccolo-grande segnale di interesse sulla competitività che questa squadra potrà esprimere a breve-medio termine. Alla voce intensità, marchio di fabbrica storico del sistema-Mens Sana, si sono già iscritti almeno un paio di nuovi giocatori ed è curiosamente positivo che, nella fattispecie, sia Hackett che Sanikidze facciano parte dell' ultima "ondata" di sbarchi in viale Sclavo. La sostanza difensiva sprigionata nei 25' di mercoledì sera ha confermato la sensazione che l'azzurro stia diventando un beniamino (con la "b" minuscola, ovviamente, il feeling fra Eze e la piazza è notevole da sempre) del pubblico senese ed un punto di riferimento per lo staff tecnico biancoverde: l'aggressività che ha messo sul portatore di palla avversario, i recuperi e gli assist (ne ha serviti 7, eguagliando il proprio record in carriera) sono un patrimonio sul quale costruire il processo di acquisizione della leadership sul parquet, perché è innegabile che proprio Hackett, per ruolo e per spigliatezza, sia destinato nel tempo a prendere in mano le redini della Montepaschi. Convivendo con Bobby Brown, operazione sulla quale si sta lavorando (attenzione anche ai progressi di Rasic, silenzioso ma efficace nei suo contributo durante la "prima"), e ìntessendo quel lavoro di aggancio ai lunghi che può incrementare l'esplosività della dimensione interna dei tricolori. Fra questi un utilissimo Kangur, entrato in campo per undicesimo nelle rotazioni eppure fondamentale nel far girare l'inerzia dei match, e come detto Sanikidze, che sta vivendo di rendita sull'eccellente stato di condizione atletica derivante dall'esperienza estiva con la Georgia e che, non appena sarà entrato a pieno regime nei giochi di squadra, sarà un valore aggiunto sui piano delia concretezza. Come già adesso lo è su quello delia verticalità e delia reattività. In attesa di buone notizie anche da parte di altri volti nuovi (Kasun sconta ancora il gap di condizione fisica rispetto al resto del gruppo, per Janning è solo questione di imbroccare una serata decente al tiro), e godendosi la solidità già evidenziata da Moss ed Eze, il tour delle neopromosse prosegue domenica sera, in posticipo (si gioca alle 20.30 con la diretta tv su Raisport 1), ed aggiunge per la Montepaschi la difficoltà di andare a testare la propria condizione lontano da casa, in un impianto piccolo ed entusiasta per il ritorno dopo alcuni anni nella massima serie. Sulla carta la Trenkwalder potrebbe sembrare un'avversaria abbordabile, nella realtà dei fatti è evidente che di cose facili innquesta stagione non ce ne saranno. E di sicuro sarà difficile trovarne prima che la Mens sana abbia registrato tutti i suoi ingranaggi.
Matteo Tasso