Corriere di Siena
SIENA. Luca Banchi si è già ritagliato un posto nella storia del basket tricolore: è il coach della prima squadra italiana che varca l'Oceano ed entra nei palazzi della Nba. Ovviamente, questo lo colloca anche nella "Hall of Fame" della Mens Sana, un privilegio non da poco. Prima di salire sul pullman e dare ufficialmente il via alla spedizione, il tecnico confessa a Msb tv: "C'è grande euforia e curiosità di misurarci con un contesto che ci è quasi totalmente sconosciuto. Da appassionati e da tifosi, quello della Nba è un mondo che tutti abbiamo seguito, ma l'idea di farne parte per qualche giorno ci rende straordinariamente soddisfatti. A San Antonio e Cleveland conteranno solo la gioia e il divertimento di poterci essere, per vivere un'esperienza esclusiva e, per la maggior parte dì noi, irripetibile. Vivremo l'opportunità con la passione e l'entusiasmo di chi dedica tutta la sua vita non solo alla carriera, ma al basket. Questo è il premio per i tanti sforzi fatti e una chance straordinaria di valorizzare il marchio dei nostro club non solo in ambito europeo, ma anche americano". Una settimana negli States, poi al ritorno c'è subito il debutto in Euroleague il 12 ottobre con l'Alba Berlino. Il calendario non fa sconti... "E' un periodo di particolare stress sotto il profilo sia fisico che mentale perché la squadra è nel pieno della preparazione, abbiamo già disputato diverse partite ufficiali, la Supercoppa, le due di campionato, e ora siamo già proiettati verso l'esordio continentale. La speranza era di avere un lasso di tempo più ampio e una maggiore tranquillità, per prepararci al meglio, invece dovremo essere attenti e maturi nel gestirci, per non esaurire risorse ed essere preparati a un match di grande importanza e difficoltà come sarà quello con i tedeschi".