Corriere di Siena
SIENA. Dopo la giornata di giovedì, trascorsa quasi interamente in aereo senza grandi margini per recuperare le energie, la Mens Sana ieri ha potuto concentrarsi su un programma di lavoro intenso, con doppia seduta presso la "Practice facility", ovvero il campo di allenamento dei San Antonio Spurs. Al termine della seduta serale la squadra è stata ospite della prestigiosa franchigia statunitense per la cena. Proseguono intanto oltreoceano le interviste ai protagonisti Nba, che immersi nel loro training camp, trovano comunque il tempo per parlare anche della Montepaschi. Dopo Byron Scott e Omri Casspi dei Cleveland Cava-liers, ecco il turno di un "ex" italiano, Gary Neal, visto nel nostro campionato con la maglia della Benetton Treviso ed attualmente in forza agli Spurs. "E' bello giocare contro Siena - ammette la guardia americana. - L'ho fatto tante volte quando ero in Italia e credo di essere a 0 vinte e 6 perse contro la Montepaschi. E' strano incontrarsi da questa parte dell' Oceano, e chissà, potrebbe essere la prima volta che batto i senesi. Non abbiamo parlato troppo di loro, della loro tattica. Daniel Hackett è un mio grandissimo amico, ho giocato con lui a Treviso, e adesso è il playmaker di Siena. Lui è l'unico giocatore della Montepaschi che conosco. Non pensiamo agli avversari, siamo al training camp e ci preoccupiamo di noi stessi, ci sono cose sia in attacco sia in difesa che vogliamo mettere in pratica, perché sappiamo che il coach ci presterà molta attenzione".