La Nazione
IL RISCHIO DI CEDERE alla stanchezza per un jet lag che ha rubato praticamente una giornata, viene subito annullato dagli sbalzi di temperatura tipici degli Stati Uniti. A San Antonio ci sono quasi 30 gradi ma è il tasso di umidità elevatissimo a produrre la sensazione del caldo afoso. Questo all'esterno. Perchè appena attraversata la soglia dell'ingresso, ti crolla addosso un muro aria condizionata. L'Hotel Marriot che ospita la Montepaschi, per di più, è situato sui 'River Walk', letteralmente 'Passeggiata sul fiume' con la tipicità americana di un fiume senza sorgente e senza foce. Ma ciò che conta è il basket. Anche questo spettacolarizzato al massimo. D'altronde la Nba è conosciuta in tutto il mondo proprio per la propensione allo show, sia in campo che fuori. Ed è proprio i'Nba che dopo anni di miope auto-embargo, ha deciso nel nuovo millennio di andare a visitare quei luoghi dai quali ha attinto grandi campioni. Non a caso stasera a Berlino i Dallas Mavericks affronteranno l'Alba Berlino (peraltro avversaria delia Montepaschi nell'esordio di venerdì prossimo a Siena). E per Dirk Nowitzki, lo sportivo tedesco più conosciuto nel mondo, ci sarà la standing ovation. Così si è smossa, negli ultimi anni, anche l'America. Ciò che non era mai successo prima era il movimento inverso: Non una singoia partita ma una mini-tournee, sette giorni per assaporare tutto della Nba, dai viaggi alle partite. A Siena e Madrid è toccato questo privilegio. Un privilegio che rimarrà nella storia. Ovviamente, visto che siamo in Italia, c'è chi prova a sminuire il tutto attaccandosi con le unghie e con i denti, quasi con disperazione, alia mancata trasmissione delle gare. Il punto è che l'Nba manda una sua squadra in Europa solo se l'Europa si impegna a produrre la partita. L'Europa, per il momento, non ha il peso politico per imporre la stessa cosa all'Nba. Ma restano pur sempre esibizioni. Lo sono senz'altro le singole partite. Diverso è vivere gii Stati Uniti per una settimana. Questa sera (quando in italia saranno quasi le 3) la Montepaschi entrerà di corsa sui parquet dell'AT&T Center di San Antonio chiamata dallo speaker che presenterà la prima sfidante ufficiale nella pre-season degli Spurs. Tutto ciò che succederà dopo farà da cornice ad un ricordo indelebile per chi l'ha vissuto. E anche per tutti quei tifosi che, pur non potendo affrontare un viaggio impossibile - di questi tempi - potranno dire in futuro: «Noi siamo stati invitati dalla Nba. Voi?».
Federico Cappelli