La Nazione
SAN ANTONIO: Leonard 6, Duncan 9, Diaw 2, Green 2, Parker 9, Ginobili 11, Jackson 8, Blair 10, Bonner, Neal 11, De Colo 2, Poewll 7, Mills 4, Joseph 10, Witherspoon 2, Curry 7, Brown 4, Wilkerson 2, Splitter n.e. All. Popovich.
MONTEPASCHI: Sanikidze 5, Moss 6, Eze 15, Janning 9, Brown 20, Hackett 7, Ress, Ka-sun 4, Rasic 5, Carraretto 2, Kangur4, Lechthaler. All. Banchi
Parziali: 29-18, 30-17, 20-22, 27-20.
TUTTO IL FASCINO della Nba, tutta la potenza delia Nba. La Montepaschi è stata investita ieri notte da entrambe. Immersa nelle emozioni dei suo storico esordio su un parquet americano, con l'inno italiano suonato prima delia palla a due, la formazione biancoverde è rimasta in partita fino a 3 minuti dalla fine del primo tempo quando Benjamin Eze, senz'altro il migliore, si è fatto sfuggire il pallone per quella che poteva essere la facile schiacciata del -9. Ma soffermarsi sulla cronaca sarebbe quantomeno fuorviante. Gregg Popovich ha alternato sui parquet 18 giocatori, facendo partire Ginobili dalia panchina per prolungare l'attesa dei tifosi giunti all'At&T Center per vedere il loro campione argentino. E Manu non ha tradito le aspettative confezionando un paio di giocate che in Europa si vedono solo... in tv. Per comprendere la profondità dei roster di San Antonio sono sufficienti un paio di dati: Tiago Spiitter era in borghese, Tony Parker non è rientrato nei secondo tempo che ha visto dalla panchina, praticamente già cambiato, intrattenendosi in quattro chiacchiere con compagni e tifosi illustri. E' finita 106-77 con tanti errori al tiro (24/81 in totale). La squadra è già ripartita. La sveglia è suonata alle 4 e tre ore più tardi il gruppo era già imbarcato sul volo per Cle- veland. Ancora una volta scaio a Charlotte per un viaggio poco inferiore alle 7 ore: una passeggiata ormai. Domani la sfida con Cleveland, la seconda ed ultima tappa deii'Euroieague American Tour. Un'esperienza travolgente per tutto ciò che succede dentro e fuori dal parquet. Luca Banchi ha sottolineato più volte come le due partite con Spurs e Cavaliers non saranno utili per preparare quella più importante contro l'Alba Berlino. Ma potranno servire a far crescere la squadra. Perché confrontarsi con il top delia pallacanestro mondiale (San Antonio ha dimostrato di esserlo ancora, alla grande) è un'esperienza che rende più forti, se non in termini tecnico-tattici, senz'altro a livello di coesione.
Federico Cappelli