La Nazione
UNA PARTITA che vale molto. Soprattutto per l'Unicaja. No, non è un modo per sgonfiare la pressione. Non è neppure un tentativo di sminuire l'importanza dei risultato. E' solo la sensazione che si prova sfogliando il "Sur", quotidiano di riferimento in Andalusia. Perché Malaga non vince in casa in Euroieague dallo scorso novembre. La Mps ci ha messo del suo per contribuire ad allungare la striscia negativa. Fu la seconda grande vittoria spagnola nei Top 16 2012 che Katsikaris, coach di quei Bilbao dove giocano adesso Zisis e Rakovic, definì «un invito alla Montepaschi in Acb». La Mps stravinse (88-69) a Madrid e concesse il bis la settimana dopo a Malaga (91-68). Sono cambiate tante cose da quel 2 febbraio. Compresi quattro dei cinque uomini che chiusero in doppia cifra quella partita. Unico superstite Moss, peraltro mvp della gara con 20 punti. A distanza di un anno, anzi, di un'Euroleague, la Mps torna al Martin Carpena. «Siamo attesi ad un'altra difficilissima trasferta - assicura Banchi - contro una squadra dal grande talento. Vogliamo affrontare la sfida con aggressività e consapevolezza, coscienti che soltanto 40' di alta intensità e concentrazione ci potranno permettere di competere. Giocare ai Martin Carpena darà una carica speciale agli uomini di Repesa e dovremo guardarci dai tanti pericoli che arriveranno sia dal talento delle loro guardie, che dalia fisicità dei lunghi. Siamo ancora alia ricerca di una condizione ideale, rallentata dagli ultimi infortuni, ma il desiderio di centrare il primo successo in Eurolega e la consapevolezza di aver compiuto progressi nell'ultimo periodo, ci daranno la spinta per disputare una gara di aito livello». Le due trasferte più difficili del gruppo alla seconda e terza giornata dei girone di andata. Proprio come lo scorso anno. Ma con l'intento di non guardarsi alio specchio. Perché dopo la grande partita di Tel Aviv, la Mps vuole 'sparigliare'. Questa sera (ore 21, diretta su Sportitalia 2) la Mps cerca la vittoria che possa cambiare la stagione: chi ha più da perdere sono i padroni di casa, già battuti sul proprio parquet dal Maccabi nella prima giornata. Che la pressione, allora, faccia il suo gioco.
Federico Cappelli