Corriere di Siena
Non è un campionato per cuori deboli, questo lo avevamo appurato. La Mens Sana compie una strepitosa impresa rimontando dal -15 fino alla vittoria sul filo di sirena contro una Venezia che tenta fino all'ultimo l'impresa. Il primo quarto evidenzia due squadre veloci e toniche, ma non eccezionali dal punto di vista difensivo; soprattutto la Mens Sana fatica non poco a contenere il pick and roll di Venezia, questo permette a Clark di banchettare, con dieci punti in cinque minuti. Sul 17-20 per l'Umana Banchi preferisce parlarci sopra, non convinto soprattutto da una palla che in attacco sembra girare al rallentatore e con idee confuse. La reazione è buona e la Mps riesce a chiudere la prima frazione in vantaggio con una grande tripla allo scadere di Brown, 23-22. Venezia cerca sempre di mettere pressione sul palleggio di Brown, anche raddoppiando, e il play biancoverde non sempre riesce a far uscire la palla con i tempi giusti; in più il quintetto piccolo schierato da Banchi soffre tremendamente a rimbalzo difensivo, contro Hubalek e Szewczyk, che permettono alla squadra di coach Mazzon di andare sul 25-30 a metà secondo quarto. 11 parziale di Venezia arriva fino al 10-0 prima che i canestri di Christmas e Moss tentino di risalire la china. La Mens Sana non pare però in grado di impensierire una Venezia che in attacco fa quello che vuole e in difesa concede solo i tiri che le convengono, si arriva alla pausa lunga sul 36-46. La ripresa non comincia nel migliore dei modi, i biancoverdi sprofondano fino al -15 prima di ritrovare la forze e il ritmo necessario per costruire buoni tiri e, con l'aiuto della zona, piazzare un parziale di 11-0. Improvvisamente è un'altra partita, la Mens Sana ritrova quella fiducia che le era totalmente mancata nel primo tempo, attaccando finalmente con criterio e rientrando del tutto in gara, sulle ali di uno strepitoso David Moss. Con i liberi di Hackett a sedici secondi dalla fine del quarto arriva anche il sorpasso e la Mps riesce ad arrivare all'ultima pausa in vantaggio, 61-60. La partita è tiratissima e negli ultimi ottanta secondi le squadre sono ancora in parità (77-77), i tiri liberi di Diawara portano in vantaggio Venezia, che però spende il fallo sul tiro da tre di Hackett; il numero 23 sbaglia il primo ma segna i successivi due consegnando nuovamente la parità a 18 secondi dal termine. Bandii sceglie di mandare in lunetta Clark, che segna entrambi i liberi, dall'altra parte Brown segna due punti veloci, subito dopo Rosselli compie un incredibile fallo in attacco su Ress, lasciando cinque secondi sul cronometro. Saranno decisivi, Brown penetra e alza la lacrima che si insacca per i due punti della vittoria nel tripudio roboante del Palaestra.