E' una Mens Sana che corre verso i playoff. Settimana intensa quella che sta concludendosi sul parquet di viale Sciavo (anche oggi doppia seduta, domani la rifinitura, poi si parte in pullman con destinazione Porto Sangiorgio), mirata soprattutto a far ritrovare al gruppo bianco-verde la velocità di esecuzione che grandi risultati aveva prodotto fino a febbraio e che poi si era persa, complici infortuni ed un calo atletico generalizzato: si iniziano a vedere i primi frutti dei carichi di lavoro effettuati nella fase centrale di questo mese di aprile, con le gambe dei giocatori della Montepaschi che in allenamento iniziano a girare a ritmi sostenuti (l'imperativo "spingere" è risuonato spesso sotto le volte del palasport, parole e musica di coach Luca Banchi e di tutto il suo stali) e la testa che va di pari passo al linguaggio del corpo, producendo decisamente un buon basket. Correre vuol dire far tornale il sorriso a Bobby Brown, uno che quando può pestare sull'acceleratore dà il meglio di sé, anzi sa fare la differenza, come del resto rimette il buonumore a tanti altri tricolori (da Hackett a Moss, passando pure per un'accoppiata di lunghi dai piedi veloci come Ress e Sanikidze), e sembra non dispiacere affatto all'ultimo arrivato Dionte Christmas, cui non mancano doti di scattista e contropiedi-sta a corredo di una propensione al tiro da fuori che ne segnala, forse, la precipua caratteristica di un repertorio cestistico comunque vasto. Del resto la miglior Mens Sana della stagione la si è ammirata in serate di grande prolificità perimetrale ma col condimento di una velocità di esecuzione tale da mettere in crisi qualsiasi difesa avversaria: tornano in mente la vittoria a Istanbul, sponda Fenerbahce, segnando 98 punti (e non va dimenticato il fatto che almeno fino a primavera l'attacco della Montepaschi è stato il più prolifico dell'Eurolega, con unamediaben superiore agli 80 punti partita), ma anche gli 89 infilati nel canestro della capolista Varese al termine del match di ritor- no di campionato, due flashback fra i tanti di un semestre che spesso e volentieri ha esaltato l'istinto e la reattività del gruppo senese, producendo moneta sonante per il ranking in Europa ed in Italia. Appuntamento a casa-Sutor, domenica pomeriggio (si gioca alle ore 20.00 senza diretta tv sul circuito delle reti locali: con tutto il rispetto per il "monopolio" Rai, è uno schiaffo insensato alla passione dei tifosi che avrebbero potuto seguire il penultimo turno con grande interesse data la classifica particolarmente ingarbugliata), per avere qualche risposta in più su come e quanto i biancoverdi avranno ripreso a correre anche in partita. Perché allenarsi bene è la prima condizione, poi però è necessario mettere in pratica alla domenica i buoni propositi emersi durante la settimana in palestra. Da sciogliere, sarà sempre così fino all'ultimissima partita dell'annata, il nodo del "modulo" adottato per affrontare la Sutor. L'esperimento del 5+5 compiuto domenica scorso contro Venezia si è dimostrato percorribile ma il ritorno fra i convocabili di Sanikidze (che non ha più dolore al piede) potrebbe far tornale d'attualità il 4+3 e mandare Janning a guardarsi la partita dalle tribune del Pala-Savelli.
Matteo Tasso