SARÀ SUFFICIENTE garantire una stagione di Euroleague, peraltro con sfide affascinanti come quella ai campioni d'Europa o al Galatasary di Ergin Ataman, per battere la concorrenza di chi vuole portare via Hackett da Siena? Si, proprio Daniel, proprio il giocatore più amato dai tifosi, proprio lui che ha detto più volte di sentirsi a casa e lo ha scritto anche due giorni fa su Twitter: "Mi manca Siena". Il punto è che su Hackett ci sono tante squadre, europee e non solo. La Mens Sana, come al solito, come con Moss, come con tanti altri giocatori ambiti da tutta Europa dopo aver giocato a Siena (e non prima) ci aveva visto lungo. E così Minucci ha fatto firmare ad Hackett un contratto che in altri momenti storici (ed economici...) lo avrebbe protetto, anzi, blindato nel posto più adatto per lui. Ma non è così in questa estate, dopo un inverno difficile, con lo sponsor Montepaschi che dopo tredici anni di trionfi sembra intenzionato a rinunciare alla maglia che ha contribuito attivamente a renderlo famoso in tutta Europa. E allora il contratto perde di valore. Perchè c'è un buy out che in Europa e in Nba in molti possono prendere in considerazione di pagare. Anche se, quando si parla di Mens Sana, nessuno si mette in testa l'idea che sarà una passeggiata. POTREBBE ESSERE stata la prima ed ultima stagione di Daniel Hackett a Siena. In altre circostanze avrebbe probabilmente battuto tutti i record di longevità. Adesso la Mens Sana si trova a sgomitare per trattenerlo ma le spalle sono meno larghe di un tempo. E gli sforzi di conseguenza perchè quando Minucci parla di una nuova missione, di un nuovo obiettivo, dare al club un futuro, sa che dovrà fare scelte dolorose. Farà di tutto per trattenere Daniel, niente che possa rappresentare un azzardo per il futuro. I tifosi si aspettano notizie di mercato, si augurano che la squadra sostenuta fin dall'estate in modo fantastico possa essere ai nastri di partenza della prossima stagione. Ma non sarà così. E se le emozioni, l'affetto, la gioia sono sempre diretti ai protagonisti in campo, di passione ce n'è una sola ed è rappresentata dalla Mens Sana. Che era amata anche in Bl e in serie A2, a prescindere dal talento o dai successi. Conta più il club di un giocatore, per quanto fantastico. E se la sua cessione sarà propedeutica al futuro, allora sarà la scelta giusta. Federico Cappelli