Corriere di Siena
SIENA - Si riparte con quattro punti da difendere ma la strada da percorrere è talmente lunga da lasciare in secondo piano il buon gruzzoletto accumulato nel girone di andata. La Montepaschi capolista, da domani, affronta il countdown che porta ai playoff: quindici appuntamenti, si inizia al PalaEstra (ore 18.15) con la Vanoli Cremona, che serviranno per tenere lontana l'Armani Jeans Milano, ad oggi l'unica avversaria credibile nella lotta per il titolo, ma anche per cercare di rimettere in piedi quegli equilibri che si sono modificati all'indomani del recente infortunio di Bo McCalebb. Doppia sfida per i Campioni d'Italia, nell'attualità molto interessati soprattutto da questa seconda opzione. Nella quale uno step assai importante è certo l'inserimento di Marko Jaric, da ieri tesserato ufficialmente dalla Mens Sana anche per la Serie A. Dopo il breve esordio di Istanbul, Jaric contro Cremona avrà (o almeno dovrebbe avere) alcuni minuti in più in campo percne per recuperare un minimo di abitudine al ritmo-partita l'unica strategia valida è giocare, più che mai alla vigilia di una sfida-chiave come quella di mercoledì prossimo in Eurolega contro il Real Madrid: il talento e l'esperienza del giocatore non sono in discussione, la condizione fisiologicamente necessiterà di diversi allenamenti e qualche partita in più ma grandi dubbi sul fatto che l'esterno serbo finirà per essere utilissimo alle rotazioni di coach Simone Pianigiani non ne esistono. E' una Montepaschi che in questo momento della stagione deve fare quadrato e, concetto esemplificativo dell'inverno biancoverde, adeguarsi. Deve riuscirci per non gravare troppo sulle spalle del solo Nikos Zisis, unico playmaker di ruolo rimasto nel roster tricolore e giocatore che non va "spremuto" oltre il limite se si pensa alle insidie di un calendario che programma nell'arco di un mese e mezzo altre cinque stressanti partite di Eurolega più le finali di coppa Italia (in teoria, anzi nella migliore delle ipotesi, sono tre in quattro giorni), oltre ovviamente alla "routine" del campionato. Per inciso, lo Zisis visto domenica a Roma e poi contro l'Efes è apparso un giocatore in salute, certo non può essere il McCalebb della situazione (anche perché ha caratteristiche ben differenti dallo statunitense) ma ha le qualità per dirigere con intelligenza la squadra, leggere bene qualsiasi tipo di difesa avversaria e, probabilmente, impattare più di quanto non faccia di solito sul piano offensivo. Se Marko Jaric domani pomeriggio sarà della partita trovando spazio in squadra con un turnover deciso in queste ore dallo staff, che terrà fuori o un comunitario o un extracomunitario, per vedere Jele-el Akindele bisognerà invece attendere nuovamente l'Eurolega. Il centro nigeriano infatti, almeno per il momento, non fa parte dell' elenco di giocatori tesserati per la Serie A (né, a meno di sviluppi ulteriori, dovrebbe rientrarci in futuro), mentre può essere tranquillamente schierato nella competizione europea: a Istanbul non ha giocato per scelta tecnica, contro il Real Madrid qualche accoppiamento da ritagliargli addosso (per esempio quello con la verticalità di Fischer o di Tomic) potrebbe pure venire fuori. Anche se è presto per parlarne, prima bisognerà vedere come si svilupperà la partita.
Matteo Tasso