La Nazione

SIMONE Pianigiani non nasconde la sua soddisfazione. Perché un allenatore non può ragionare in senso assoluto. In questo caso non può paragonare la partita con Cremona a quella che sarebbe potuta essere con Me Calebb, o meglio un mese fa. Le valutazioni si fanno al momento, in base alla situazione contingente. «Partite come questa, nel momento in cui siamo, senza rischiare: direi bene, molto bene». Questa è la filosofia del coach bianco verde. Difficile non dargli ragione. «E' andata come speravamo - prosegue Pianigiani. Abbiamo giocato un primo tempo in cui era importante dosare le energie che sono poche per tutti. Se non avessimo fatto la stupidaggine di buttare via quel pallone a fine primo tempo potevamo chiudere a +12. E sarebbe stata un'eredità non da poco per cominciare la ripresa. Nel terzo quarto, comunque, abbiamo fatto molto bene, abbiamo tenuto, come devono fare le squadre umili. Abbiamo limitato l'attacco di Cremona a 20 punti sotto la loro media fuori casa. Ci mancava anche Lavrinovic che ieri ha preso una botta in allenamento e non era in grado di giocare». Zisis, Jaric, il reparto esterni per non lasciare fuori nessuno: tutti coinvolti nel 'reset' del sistema. «Non si possono fare valutazioni a livello individuale. Non siamo nel momento adatto per parlare dei singoli. Siamo in emergenza di squadra, è finito il tempo delle esigenze. E' ovvio che Jaric è appena arrivato, è normale che tocchi il campo per capire dov'è, ma la condizione la troverà negli allenamenti. Chi ha giocato non lo ha fatto per questioni di fiducia, per trovare confidenza con il gioco o con il campo. Lo ha fatto perché c'è bisogno di tutti». Concetto che può essere, anzi, deve essere esteso alla sfida di mercoledì con il Real. «L'ho detto dopo la partita di Sassari senza sapere della frattura di Mc Calebb. Ho detto che questo è un momento in cui la nostra squadra, dopo quello che ha fatto, dopo aver superato i pronostici, ha bisogno di un sostegno enorme da parte di tutti. La partita con il Real Madrid è la peggiore che ci potesse capitare in questo momento. Una squadra che dovresti affrontare con il ritmo, in velocità. Proveremo a farlo, insieme alla nostra gente. Perché ci teniamo a fare una gran bella figura in Euro-league e credo che anche a Istanbul si sia visto. Ma questo non toglie il fatto che sarà una partita proibitiva».

Federico Cappelli