logo Montepaschi logo Mens Sana Basket logo lega basket italiana logo euroleague basketball 5 scudetti e Coppa italia Super Coppa e Coppa Saporta
"Useremo tutte le nostre armi" 26/01/2011


Corriere di Siena

SIENA - Dopo l'infortunio di Mc Calebb, il dubbio Lavrinovic. La Mens Sana, in questo periodo, sembra destinata a fare i conti con le brutte notizie dall'infermeria, ma a poche ore dalla palla a due con il Real Madrid il coach Simone Pianigiani non ha nessuna intenzione di piangersi addosso e di fasciarsi la testa. "Ksistof non si è allenato neanche ieri - prende atto il tecnico. - Un suo eventuale impiego verrà valutato poco prima di andare in campo, ma ovviamente, se ci sarà, è facile intuire quali saranno le sue condizioni. E' una situazione che va ad aggiungersi a quelle che già stiamo fronteggiando. Nel reparto lunghi, a prescindere dalla presenza o meno di Lavrinovic, ci sarà Akindele a darci una mano. Sulla partita c'è poco da dire, dovremo provare a opporci con quello che abbiamo e che siamo, per onorare al 110% questa sfida, che credo si svolgerà in uno scenario bellissimo, come accaduto in altre occasioni. E' difficile analizzare gli aspetti tecnici e tattici, non sarà il faccia a faccia tra 2 formazioni che esprimono la propria identità e pallacanestro costruita nei mesi. 0 meglio, il Real lo farà, con il proprio sistema rodato e di sostanza, mentre noi cercheremo di resistere con la volontà e con tutte le armi che possiamo avere a disposizione, puntando su un extra sforzo in tutte le zone del campo, per reggere l'urto fisicamente e rimanere attaccati il più possibile al risultato". Se non è possibile analizzare il match dal punto di vista tecnico, cosa ha detto il tecnico ai suoi ragazzi in sede di preparazione? "Non c'è alcun bisogno di motivare dei giocatori per questo tipo di eventi, alleno un gruppo che ha il piacere di scendere sul parquet anche per occasioni sulla carta meno stimolanti, quindi a maggior ragione tutti proveranno a dare il massimo e qualcosa di più, senza usare frasi particolari per accenderli. Dovremo essere essenziali facendo poche cose ma nella maniera giusta. Gli avversari, dal punto di vista difensivo, ci presseranno in maniera importante e nella loro metà campo non hanno punti deboli, perché quelli che potrebbero esserci vengono coperti da una stazza fisica spaventosa. Anche sul fronte offensivo hanno molte opzioni, con la capacità di attaccarci da subito vicino a canestro con il 3, il 4 e il 5 in modo sistematico, punendo poi con le spaziature che rendono problematici gli aiuti. Calcolando che il Real sa anche essere perimetrale, non possiamo diventare matti per studiare come arginare una simile potenza, il nostro dovere è darci un assetto nuovo e ci proviamo, chiunque ci sia sull'altro fronte". Le merengues, dunque, sono infallibili? "Diciamo che avremo davanti una squadra costruita per essere pronta in questa fase, che esalta con il ritmo la propria capacità di puntare il canestro. Nella regular season ha avuto qualche alto e basso soprattutto in trasferta, il gruppo era nuovo ma ora ha trovato la quadratura e sa come giocare fuori casa. Non a caso è prima in Euroleague per quanto concerne i rimbalzi, macina extra possessi e ha stazza che fa la differenza. Noi dovremo tentare di portarla fuori giri. In queste sfide devi andare a grattare qualcosa più del consueto, insistendo sulle transizioni, soprattutto contro realtà così imponenti. Però credo che gli spagnoli non ci concederanno soluzioni in campo aperto, quindi dovremo trovare alrtre strade perché, se vorremo fare a tutti i costi una cosa che in genere ci riesce bene e che invece questa volta non funziona, rischieremo di essere frustrati". Anche stasera ci sarà in campo Jaric, alla ricerca di una sua dimensione nel gruppo. "Marko conosce molto bene il basket - dice Pianigiani - e questo, a livello di allenamento, facilita le cose. Va addirittura frenato perché vorrebbe lavorare continuamente per accorciare i tempi, che invece devono seguire i giusti ritmi. E' pronto a dare il contributo che serve, anche se si tratta di pochi secondi, ma è anche vero che da un po' non gioca e per ora è un elemento a disposizione, come gli altri, per dare una mano. Vedremo cosa servirà di partita in partita". E' possibile che, davanti a colpi della sorte in successione, nella Mens Sana subentri, a un certo punto, una sorta di rassegnazione? "No perché il segreto per la nostra continuità mentale sia in coppa che in campionato è che la squadra ha recepito che bisogna concentrarsi solo su quello che dipende da noi, su quello che possiamo correggere e riuscire a tenere. Se si entra in un vortice di pensieri legati a infortuni e sfortune, non se ne esce più. Bisogna resistere, pensando che magari più in là capiterà qualcosa anche alle altre, ed è questo lo spirito che ci anima. Oltretutto abbiamo già ottenuto molto: pochi avrebbero pensato, in estate, di essere qui, oggi, a vedercela con il Real Madrid. Siamo partiti di rincorsa e rimaniamo in questa condizione, lo eravamo con il Barcellona e il Fenerbahce, lo siamo nel presente, alla  perenne ricerca di un'impresa ogni volta che scendiamo in campo. Magari ci può dispiacere un attimo pensare di avere queste difficoltà in un girone così duro perchè quello che abbiamo fatto rischia di essere sottolineato in maniera negativain caso di sconfitte, da parte di chi dimentica che grandi realtà sono a cxasa e noi invece facciamo le Top 16. Ormai giochiamo ogni singolo pallone alla morte, in difesa ed in attacco, senza guardare il tabellone. E' per rispetto verso gli addetti ai lavori ed i tifosi, ed è l'unica cosa che posso chiedere ai miei uomini, ora come ora.

Marco De Candia






Ogni diritto sui contenuti del sito è riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione e distribuzione, totale o parziale, di tutto il materiale originale contenuto in questo sito (tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i testi, le immagini, le elaborazioni grafiche) sono espressamente vietate senza la citazione della fonte (menssanabasket.it) e, ove presente, del nome dell’autore