Intervista a Llull su Gazzetta
A Siena lo ricordano per quella tripla a fine gara, nelle Top 16 dello scorso febbraio, che a conti fatti girò lo scontro diretto e costò alla Mps il passaggio del turno, dopo aver riaperto da solo una gara dal -8 del terzo quarto. Sfuriata analoga, nel quarto periodo, un mese prima a Milano: i suoi canestri lasciarono l'AJ fuori dalla seconda fase. «Niente di personale con l'Italia, figuriamoci », sorride Sergio Llull. È che lui è proprio forte: è il top scorer del Real che oggi arriva a Siena per una gara chiave delle Top 16, e nella nazionale spagnola delle meraviglie Scariolo sceglieva lui per i tiri decisivi. (…) Ha imparato unpo' di italiano? «Molte parolacce quando si perde palla, ma non posso riferirle. Messina e Scariolo sono due grandissimi allenatori, molto esigenti, con molta disciplina, che conoscono benissimo la pallacanestro e lo dimostra quanto hanno vinto. A Siena troveremo Pianigiani, un altro grande coach: ha le idee molto chiare e ha portato la Mps al punto più alto in Europa». Parliamo del girone: come cambia Siena senza McCalebb? «Il girone è equilibrato e complicato, tutti campi difficili: non vedo favorite. Bo era molto importante, portava punti, assist e non solo. Ma Siena è molto completa, ha grandi giocatori e d'esperienza che ne compenseranno l'assenza».