Corriere di Siena

SIENA - Dieci minuti di blackout complicano maledettamente l'avventura nelle Top 16 ma i campioni d'Italia guardano avanti. Di alibi la Montepaschi ne può accampare molti, all'indomani del ko casalingo contro il Real Madrid si è pensato però ai margini di recupero piuttosto che a maledire assenze o lamentarsi per contrattempi fisici: che McCalebb, fuori ancora per alcune settimane, e Lavrinovic, sceso in campo per onor di firma, siano gli unici giocatori insostituibili nel roster biancoverde è un dato di fatto (e che ripropone lo scarso feeling del club di viale Sclavo con la dea bendata nei momenti cruciali della stagione), che però questa Mens Sana se la possa giocare ugualmente alla pari con le più titolate avversarie europee è apparso abbastanza evidente, sia su di un campo impossibile come quello di Istanbul, sia al cospetto dell'altra capolista del Gruppo G, messa alla frusta per più di metà partita dalla grande organizzazione di sistema del team di Simone Pianigiani. Con qualche buona notizia in ta- sca, l'esordio impattante di Jeleel Akindele ed i miglioramenti quotidiani di Marko Jaric, la formazione tricolore proietta adesso tutte le proprie energie sulla trasferta della prossima settimana a Belgrado, crocevia di una stagione di Eurolega che, in caso di vittoria, potrebbe tornare a riaprire la lotta per la qualificazione ai playoff. Un match senza domani, durante il quale andranno sparate tutte le cartucce a disposizione per portare a casa il risultato ed iniziare ad annerire la prima casellina delle affermazioni: non sarà semplice farlo sotto la pressione di oltre 20 mila tifosi (tanti erano quelli che hanno provato a spingere il Partizan contro l'Efes Pilsen mercoledì notte) ed al cospetto di una squadra avversaria che si troverà nella stessa condizione dentro-fuori, ma questo comporta la classifica di un gironcino che si appresta al giro di boa tra andata e ritorno. Scenari ulteriori? Stabilita come condicio sine qua non la vittoria sul campo serbo, potrebbe venire in soccorso alla Montepaschi la contemporanea vittoria del Real sull'Efes Pilsen, con la prospettiva di fare il bis al PalaEstra contro il Partizan il 16 febbraio (in mezzo ci sarà il lungo e stressante weekend di Coppa Italia...) e poi giocarsi tutto il 23, sempre in viale Sciavo, nello scontro diretto con i turchi, puntando a ribaltare il meno due dell'andata. Si arriverebbe insomma alla giornata conclusiva (Mens Sana a Madrid, Efes in casa col Partizan) con ancora chances di passaggio del turno. Complicato, vero, ma non impossibile. E guai a non crederci fino all'ultimo tuffo. Oggi intanto si torna in palestra, perché è già tempo di preparare la trasferta di campionato a Porto Sangiorgio. Un match molto difficile, al mattino (si gioca domenica alle ore 11.45 per la diretta su Sky- sport 2 Hd) e sull'ostico parquet di una Fabi Montegranaro che sogna l'impresa per consolidare il proprio eccellente quarto posto in classifica: si andrà in campo conoscendo già il risultato dell'Armani Jeans (che domani sera fa esordire Benjamin Eze a Treviso) ma questo è un dettaglio, ciò che interessa più coach Pianigiani ed il suo staff in queste ore è valutare la condizione di Lavrinovic ed effettuare nel migliore dei modi quel turnover che le restrizioni del campionato italiano costringono ad effettuare sulla squadra da mandare a referto. Malik Hairston, positivo in coppa, e Marko Jaric hanno bisogno di giocare il più possibile, ad altri magari una domenica di stop può far bene. Anche perché per la successiva battaglia di Belgrado ci vorranno tante energie, fisiche e nervose.

Matteo Tasso