La Nazione
Siena - INUTILE nasconderlo. Il ko con il Real pesa. Perché è arrivato al termine di una gara dominata per 30 minuti, una gara in cui la Montepaschi ha fatto vedere un basket straordinario, malgrado l'assenza più pesante dell'Euroleague (Me Calebb ) e le condizioni precarie di Lavrinovic, giocatore che sposta quando sta bene. Una sconfitta che pesa perché il Real sembrava vicino alla resa, salvo poi riprendersi con le triple di Mirotic, non proprio la prima opzione nel play book di Messina visto che nell'intera stagione di Euroleague aveva messo i piedi fuori dall'arco solo sette volte. E con risultati scarsini (1 canestro). Un ko che pesa, infine, perché rende tutto difficile. Non impossibile ma difficile, difficilissimo. Poi c'è l'altra faccia della medaglia. Quella che raffigura la Montepaschi superlativa dei primi 30 minuti. Quella da cui è necessario ripartite. E con questa convinzione niente è precluso. Perché sarebbe un errore considerare la partita con il Real Madrid solo dal punto di vista della sconfitta. Con quella difesa, che Messina ha definito «un'esperienza da fare e da cui bisogna essere bravi ad uscirne», con quell'aggressività e con quella determinazione la Montepaschi può pensare di fare grandi cose in attesa di ripristinare il sistema e disattivare la modalità provvisoria. Con quella difesa può vincere a Porto San Giorgio contro Montegranaro, una partita che vale tanto visto che mantenere le distanze con Milano diventa un obiettivo importante in questo momento della stagione. Può pensare di giocarsi tutte le sue carte a Belgrado, in un ambiente impossibile, nella sfida spareggio per continuare a sperare. Ciò che ha fatto la Montepaschi nei primi 30 minuti è qualcosa di studiato, preparato, organizzato. Il Real deve la sua rimonta al talento individuale dei suoi interpreti anche se, va detto, guidati come un fa direttore d'orchestra, dalla sapienza di Prigioni. Certo non sarà facile riprodurre ogni volta quell'intensità. Non sarà facile farlo soprattutto in trasferta, lontano da un PalaEstra che mercoledì è stato straordinario e che tutti si aspettano possa esserlo ancora, ogni volta che la Mens Sana gioca in casa. Un ko che pesa, quello con il Real. Ma ha detto molto di ciò che la Montepaschi è in grado di fare.
Federico Cappelli