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Le news di oggi 30/01/2011


Corriere Adriatico, parla Pillastrini

(...) Stefano Pillastrini è già pronto per la partita che lo stesso coach di Cervia ha definito come "la più bella dell'anno": bella perché i suoi uomini si troveranno di fronte il meglio della pallacanestro italiana dell'ultimo lustro, e poi perché un confronto del genere regalerà una montagna di motivazioni con le quali sarà giocoforza fare i conti. Bella sì, ma perché non farla diventare meravigliosa questa sfida? "Beh, allora dovremmo vincerla", spiegasornione Pillastrini, alla ricerca del suo primo successo contro il collega Pianigiani. Allora coach, come si fa a vincere contro Siena? "Quella contro la Montepaschi è una partita che, ovviamente, nasconde tante insidie. E' la più pericolosa è il fatto che si pensi che noi potremmo vincere, cosa che non potrà far altro che alzare il loro livello di attenzione". Quale potrebbe essere il rischio maggiore per la Sutor? "Di andare sotto di 30 punti dopo 10' di gioco, ipotesi possibile considerato il loro enorme carico di aggressività". Aggressività che contro il Real Madrid, in Eurolega, non è bastata... "Avrei preferito una vittoria della Montepaschi, oggi il loro timore di perdere sarà ancora più alto e più alta ancora sarà la ferocia difensiva, dovremo essere bravi a non farci sorprendere da questo punto di vista". Che impressione le ha fatto la Montepaschi nell'impegno di Coppa? "Siena ha giocato 30' spettacolari, con una difesa incredibile e una pallacanestro splendida ma il Real Madrid non è affondato e alla lunga ha avuto la meglio. Attenzione però: prendere come confronto la partita di Coppa è illusorio, perché noi non siamo il Real!". E com'è la Montapaschi senza tester Bo Me Calebb? "Non cambia niente per loro, hanno abbastanza giocatori per mettere insieme altra due o tre squadre, l'assenza di uno o due elementi non potrà far altro che contribuire ad alzare ulteriormente il livello di attenzione, senza contare che tutti vorranno fare di più. E poi non credo che Siena vorrà farci dei regali, guardi non d spero proprio". Varese ha battuto Siena, Montegranaro ha battuto Varese: è il caso di aggrapparsi anche alla proprietà transitiva? "No, non credo c'entri qualcosa! In realtà ci sono mille incroci e mille considerazioni da fare in partite come queste, e poi la Montepaschi ha battuto largamente tante delle nostre avversarie che poi anche contro di noi hanno perso!". (...)
 
Il Resto del Carlino: la presentazione della partita di Aaron Pettinari
 
(...) AFFILA le armi la Fabi Shoes Montegranaro. Vincere contro i campioni d'Italia può essere un obiettivo difficile ma non impossibile da realizzare. Nelle ultime partite giocate in campionato, priva di Me Calebb e di Lavrinovic (anche lui in forte dubbio oggi), i senesi hanno sofferto o comunque per ottenere i due punti hanno dovuto faticare qualcosa in più del dovuto. La batosta presa in Eurolega può influire sui morale dei biancoverdi. Sicuramente arriveranno al PalaSavelli con grande voglia di rivalsa. Senza Me Calebb le chiavi della squadra sono affidate al greco Nikos Zisis, anche perché il neoacquisto Jaric fin qui non ha impressionato. Giocatore intelligente, abile nell'innescare i compagni ma al tempo stesso sa prendersi responsabilità. Il vero playmaker, o giocatore cardine di questa squadra, è Stonerook: fondamentale per il suo carisma e la sua leadership in campo, molto bravo a bloccare e a creare triangoli offensivi per i tiratori. Altro giocatore determinante è sicuramente Lavrinovic ma, come già detto, i problemi fisici potrebbero chiamarlo fuori dalia partita così come era accaduto con Cremona. Alia Montepaschi comunque non mancano alternative. Il parco lunghi è completato da Milovan Rakovic, centro capace di produrre molti punti in pochi minuti, forte nei movimenti sia fronte che spalle a canestro. Giocatore utile è sicuramente Ress, autore fino adesso di un ottimo campionato, che fornisce a Pianigiani minuti di qualità. Spaziale la batteria di guardie ed ali. Rimas Kaukenas sa essere devastante con i suoi tiri fuori dai blocchi e in penetrazione, David Moss concede quella duttilità che è spesso decisiva nei momenti chiave della partita, Malik Hairston è il talento che può far male, Marco Carraretto il sesto uomo di lusso e Pietro Aradori è uno dei migliori talenti dei basket italiano.(...)
 





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