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Carattere senza fine, ecco la svolta 05/02/2011


Corriere di Siena

SIENA - Riuscire a vincere davanti ad un pubblico caldissimo composto da 18mila persone che spingono i loro beniamini dal primo all'ultimo minuto di gioco sapendo che una sconfitta vorrebbe dire quasi sicura eliminazione dall'Eurolega vuol dire che questa squadra ha dei valori forti. Aggiungiamoci che in cam-do la Mens Sana è andata senza due dei giocatori dotati di maggiore classe ed esperienza come McCalebb e Lavrinovic e che oltre a loro mancava anche Pietro Aradori, giovane talento italiano che però quest'anno ha già dimostrato di poter dire la sua anche nella massima competizione continentale. E' in queste circostanze che viene fuori il carattere della squadra, di un team che certamente non meritava di perdere entrambe le sfide iniziali di queste Top 16, dopo aver giocato una partita degna di rispetto ad Istanbul (e se fosse entrata la tripla finale di Zisis...) e dopo aver visto il Real Madrid di Ettore Messina riuscire a recuperare, anche con un po' di fortuna, lo svantaggio di 18 punti che i biancoverdi erano riusciti a racimolare anche se in condizioni di emergenza sul parquet di casa del PalaEstra. Serviva un'inversione di marcia e di tendenza e questo è quanto hanno saputo fare i ragazzi di coach Pianigiani a Belgrado. Ormai però non serve solamente questo per sperare in una qualificazione al turno successivo ed ecco allora che alla fine del match contro il Partizan tutti si sono messi ad attendere il risultato fina- le da Madrid, in una partita che dopo un tempo supplementare ha nuovamente dato ragione, anche in questo caso in rimonta, alle merengues di Ettore. Una parte del lavoro è quindi compiuta, in attesa di riaffrontare il Par-tizan (mentre il Real andrà a giocare ad Istanbul, con Siena che spera in un'altra vittoria degli spagnoli) e successivamente ribaltare la differenza canestri con l'Efes. Non sarà una missione semplice ma la Montepaschi, come sempre, provera a compierla. Da Belgrado arrivano notizie molto importanti per coach Pianigiani. Le note più liete giungono da Nikos Zisis, sempre più a suo agio nel ruolo di play titolare. Anche in questa occasione l'ex Cska Mosca ha finito il match in doppia cifra agendo molto bene in cabina di regia. Ma i veri protagonisti della serata sono stati due italiani, partiti dalla panchina: Marco Carraretto e Andrea Michelori, capaci di segnare 25 dei 66 punti totali. Carraretto non è una novità: dal suo primo anno senese, con l'indimenti- cabile prestazione nei playoff scudetto contro Roma, ha sempre dimostrato di essere pronto al momento opportuno. Fenomenale è stato anche l'ex casertano che ha dominato sotto i tabelloni, proprio quello che serviva vista l'assenza di Lavrinovic e la serata no di Rakovic. Quindici punti segnati e ventidue di valutazione spiegano il grande match giocato da Michelori. Ci sarà un enorme bisogno anche di loro già per provare a vincere la terza Coppa Italia consecutiva la prossima settimana a Torino.

Gennaro Groppa






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