La Nazione

UNA VITTORIA con tanti significati. Quello di Belgrado è un successo che può essere letto in molte direzioni. Quella della squadra, prima di tutto, che rimane in gioco e si ripropone con nuove ambizioni. Di sicuro la prossima partita casalinga con il Partizan avrà un sapore particolare, per non parlare di quella successiva con l'Efes. Ma non ditelo a Pianigiani che, a ragione, potrebbe arrabbiarsi. Anche perché, nel dubbio, prima della ripresa dell'Euroleague c'è una partita di campionato e la Coppa Italia. Per questi due appuntamenti, però, la Montepaschi potrà attingere alle risorse, mentali prima che fisiche, trovate, anzi, conquistate in quel di Belgrado. C'è la direzione dei tifosi che hanno sofferto davanti al televisore e gioito per la grande prestazione dei loro beniamini. Il fatto di aver allungato i'Euroleague, a prescindere da come andrà a finire, rappresenta un successo di per sé, soprattutto in questo momento delia stagione, soprattutto sulla base di una situazione 'estrema' che la squadra si sta trovando ad affrontare. Per questo ogni briciola di energia serve alia causa. Infine c'è la direzione del gioco. La vittoria di Belgrado ha offerto spunti davvero interessanti, ha confermato la clamorosa applicazione difensiva della Mens Sana. Una difesa che fa sempre notizia, che Messina ha definito «un'esperienza da fare». Una difesa, più in generale, che fa scuola anche se non sarà per niente facile riuscire a replicarla. Ma c'è di più: oltre alla difesa c'è l'attacco. I tanti tiri facili sbagliati a Belgrado tradiscono un sistema di gioco che sta tornando ad essere fluido. Sbagliare un tiro da sotto o prendere il ferro su una tripla aperta è qualcosa che può, tutto sommato, soddisfare un allenatore, il cui compito è quello di mettere il giocatore nelle condizioni di prendersi un tiro ad alta percentuale. Ecco perché la partita di Belgrado non sarà ricordata solo per un'altra lezione della difesa più forte d'Euroleague (da qualche Euroleague a questa parte?) ma anche per i progressi dall'altra parte del campo. IERI POMERIGGIO una sessione di lavoro individuale anche se alla fine, sul parquet, c'erano quasi tutti. Oggi l'unico allenamento vero che la Montepaschi si può concedere tra I'Euroleague e il campionato che vedrà la formazione biancoverde impegnata al PalaEstra domani alle 18,15 contro Varese. Da valutare, ancora una volta, le condizioni di Lavrinovic, se non ce la fa turn over sugli esterni (Moss e Hairston in questo caso) inserendo nei 12 Akindele che farebbe il suo esordio in campionato. L'allenamento di oggi (appuntamento al PalaMensSana alle 10.30) potrebbe essere indicativo.