Il Corriere dello Sport presenta il Campionato
(...) La sfida dell'Armani alla Montepaschi è lo stesso tema ricorrente degli scorsi inizi di stagione? E' vero, però stavolta la campagna acquisti senza precedenti dell'Olimpia ha completamente rovesciato i termini del duello, portato a questo punto anche su un altro livello, quello del modo di intendere la parola successo nel basket. Da una parte un club che, per Vincere tutto e subito dopo anni di politica dei piccoli passi, ha ingaggiato solo top player; dall'altro una Siena che, inseguendo un record storico, quello di sei scudetti consecutivi, non ha voluto rinnegare la sua identità e i suoi metodi di lavoro, ed ha continuato a credere in se stessa, nella perfetta macchina organizzativa e tecnica del suo presidente Minucci e del coach Pianigiani. (…)
Mc Intyre su Siena
Che effetto le farà ritrovare Siena? «Siena la vedo sempre: è mia figlia (ride ndr). Il mio legame con Siena è speciale: ho chiamato così la mia bambina, che adesso ha tre anni». Una dichiarazione d'amore per la città che l'ha incoronata. Pensa mai a mettere radici in Italia? «E' un'idea che ogni tanto mi viene. Riguardo al mio futuro ho solo una certezza su cosa farò, quando smetterò di giocare». (…)
INTERVISTA A POZZECCO:
INTERVISTA A ANDERSEN: (…) « Ho un contratto di tre anni, e facendo due conti, beh, mi restano ancora cinque o sei
anni di attività agonistica... prima di ritirarmi, nella mia Australia, e fare il surfista a tempo pieno. Tornare alla Montepaschi è come tornare a casa, in un posto dove sono stato lanciato nel mondo. Ora ho bisogno di recuperare le cose semplici della vita».
Cosa c'è di diverso, questa volta, rispetto ai suo primo trasferimento a Siena? «Ritorno dopo aver fatto tutte le esperienze che volevo
fare. Ho sempre scelto nuovi posti, spinto dall'entusiasmo della novità, dalla voglia di sperimentare. Adesso, è iniziato l'ultimo ciclo della mia carriera. Per dire, il massimo viaggio che vorrei concedermi nei prossimi anni è per vedere le Dolomiti, e le Alpi italiane: gliel'ho detto, ho bisogno di tranquillità, ora. Le svelo un segreto: ieri ho fatto arrivare pure il mio cane, dagli States».
TUTTOSPORT, INTERVISTA A MESSINA: «(…) La Nazionale non ha mostrato lo stesso tipo di gioco che rende bella e vincente Siena. La Montepaschi muove molto la palla e gli uomini. Noi abbiamo sofferto proprio in quei due aspetti. Siccome l'allenatore è sempre Pianigiani, questo succede perché manca un play di livello o perché serve ancora tempo e fra un po'
sarà possibile vedere la stessa qualità? Abbiamo pochi giocatori di livello internazionale (…)».
CORRIERE DI SIENA (GINANNESCHI): (…) I pretendenti al quintuplo tricolore della Montepaschi saranno agguerritissimi, ad iniziare da Milano, con il proprietario Giorgio Armani che ha messo a disposizione di coach Scariolo uno dei budget più alti d'Europa, non paragonabile a nessuno dei portafogli italiani, ad iniziare da quelli (dignitosi) della Montepaschi, Roma, Bologna, Cantù e Treviso. Di certo se Milano non vincerà nulla o non arriverà alla Final Four, per i meneghini sarà una stagione assolutamente fallimentare e tragica, su questo non ci sono dubbi. Quando si firmano i migliori giocatori liberi per l'Europa, più Gallinari, non si può parlare di un progetto finalizzato a vincere in due o tre anni, ma del dichiarato obiettivo di vincere tutto e subito. (…) Su tutto questo caos, su tutto questo inseguirsi di voci e stelle della Nba che vanno e vengono, regna la tranquillità di Siena. La Montepaschi che da mese ha "chiuso" il roster, nonostante le mille voci in grandissima parte prive di fondamento e finalizzate solo a mettere un po' di confusione. La risposta a tutto ciò è un "sereno" silenzio Minucci e della società, rotto solo dalle note in cui viene confermato il roster completo, pronti a sfruttare eventuali (clamorose) occasioni. (…)
Lele Molin fa il punto sull'Eurolega sul Corriere di Como
(…) Molin si sbilancia e indica alla vigilia le sue"papabili" per il successo finale: «In pole position vedo Barcellona e Cska Mosca che hanno allestito il roster per vincere. I campioni in carica del Panathinaikos, anche se hanno cambiato molto, meritano sempre rispetto. Ma quest'anno anche Milano e Siena con gli organici che hanno allestito non possono nascondere le loro ambizioni. Occhio, però, al solito Maccabi e alle squadre turche che con la prospettiva di giocare a Istanbul le final four hanno investito tantissimo».(…)