Mens Sana domani si gioca il destino in una sola notte

Corriere di Siena
Il conto alla rovescia sta per finire: domani sera a Firenze la Mens Sana si gioca il destino continentale in una sola notte. Con l’Uni-caja Malaga è un faccia a faccia da dentro o fuori e Siena non ha alternative. Se batte gli spagnoli, va alle Top 16, se perde saluta la massima competizione senza appello, a prescindere da cosa succederà venerdì a Monaco di Baviera tra il Bayern e il Galatasaray. Quel risultato, invece, potrebbe interessare agli avversari che, in caso di sconfitta al Palamandela, potrebbero ottenere comunque la quarta piazza se i turchi di Ataman daranno loro una mano. Comunque, entrambe le contendenti sanno che conterà solo uscire dal campo con il successo nel carniere e si daranno battaglia fino all’ultima stilla di energia. Lo sanno i guerrieri di Siena come quelli della Costa del Sol, che si affidano molto alle abilità balistiche dell’ala forte Nik Caner-Medley per scardinare il forziere italiano. Il top scorer degli iberici, alla vigilia, ha spiegato sul sito dell’Euroleague: “Puntiamo alle Top 16, questo non è un segreto. Ci attende un big match in un campo dove non è facile vincere, ma ci stiamo preparando nel migliore dei modi e saremo concentrati sull’obiettivo perché, se perdiamo, non saremo più padroni del nostro destino Siamo un bel gruppo e so che ognuno di noi darà il massimo”. La memoria torna all’andata, con la magica tripla di Viggiano che ha regalato a Siena il pi-imo successo nella competizione: “Quando perdi a fil di sirena, analizzi tante cose. Io, per esempio, ho sbagliato 2 tiri liberi a un minuto dalla fine, e poi ha segnato proprio l’avversario che dovevo marcare. Brucia pensare che, se non avessimo sprecato quella partita, adesso saremmo già alle Top 16″. Rispetto all’andata, nella Montepaschi ci sarà Spencer Nelson… “Lo conosco bene dai tempi in cui giocava a Gran Canaria, è un grandissimo giocatore che porta  alla causa della squadra molte cose. Ma Siena ha tanti altri uomini temibili che sanno come trattare il pallone, primi fra tutti veterano Tomas Ress e Jeff Viggiano”.