Montepaschi all’assalto del Nymburk

Corriere di Siena

Il vento dell’est soffia sull’avventura in coppa della Mens Sana. Tocca la Repubblica Ceca il mini- tour biancoverde nei Last 32 di Eurocup: siamo solo alla seconda giornata ma va già in scena un delicatissimo scontro diretto (ore 18.30) sul campo del Cez Nymburk, avversario inedito nonché scomodo compagno di viaggio in una classifica che necessita di veder annerita quanto
prima la casellina delle vittorie. Obiettivo secondo posto viaggio lungo, o quantomeno complicato, per i campioni d’Italia. Ieri sveglia all’alba, partenza in pullman verso Firenze e poi decollo con destinazione Monaco: dalla Baviera altro trasferimento aereo su Praga, infine di nuovo in bus verso Pardubice, circa 100 km dalla capitale, sede dell’impianto (la Cez Arena) che in
serata ha ospitato la rifinitura. Tutti gli effettivi del roster a disposizione delle scelte di Marco Crespi, che deve riuscire ad implementare il potenziale offensivo dei suoi (i 56 punti realizzati a Milano sono la seconda peggior prestazione offensiva dopo i 52 di Istanbul ), proseguendo nella riconversione alla regia di MarQuez Haynes di una squadra inizialmente settata su Hackett e Rochestie ma anche rintracciando maggior competitività da specialisti come Viggiano o Janning, quest’ultimo al
netto del fisiologico periodo di ambientamento che è giusto concedergli. Serve una vittoria per rimediare al ko dell’esordio contro il Khimki, che oggi può andare in fuga se batte il Maccabi, e ancor più per non ritrovarsi in coda alla classifica con la
prospettiva di giocarsi una partita dentro/fuori fra sette giorni in Israele: se i russi paiono abbastanza fuori portata, il secondo posto al termine del gironcino non pare esserlo ma costringersi, da subito, ad una corsa ad handicap può essere molto rischioso. Nymburk “casalingo” Una vecchia conoscenza accoglie la Mens Sana nel suo ritorno, dopo tanti anni (era il 1993 quando i biancoverdi, allora targati Olitalia ed alle dipendenze di Pancotto, affrontarono Brno), in Cechia. Nel Nymburk gioca il 34enne Vlado llievski, arrivato a novembre per rendere competitivo in coppa un club che in patria vince il titolo ininterrottamente dal 2004 e che da qualche tempo sogna di entrare in Eurolega: per il play macedone 5.4 assist per gara ed un minutaggio in crescita, con tre partenze in quintetto nelle ultime tre gare per dirigere una squadra molto solida
fra le mura amiche (una sola sconfitta in regular season, sul filo di lana contro Le Mans) ma che fuori non carbura, come evidenziato anche una settimana fa ad Haifa. Kemzura, coach lituano che in passato era nello staff di Treviso, ha tre giocatori
sopra i 2.05 (il centro austriaco Mahalbasic, il minore dei fratelli Rancik, Radoslav, e l’ala statunitense Page, tiratore da 56,1% nelle triple) che viaggiano stabilmente in doppia cifra, ma è dalle mani dell’esterno Simmons che nascono i pericoli
maggiori visti i 15.5 punti fatturati a partita dal prodotto di Washington University. Nel weekend appena trascorso,  Nymburk ha passeggiato (95-55) sul Mmcite, fanalino di coda della lega ceca, dando spazio a buona parte delle proprie  seconde linee.