Crespi onesto: «Complimenti a loro, grande prova»

La Nazione

 A METÀ del quarto quarto – e non è un gioco di parole voluto – ecco il sorpasso di Caserta su Siena, fino a quel punto sempre in vantaggio sul roster campano. E da lì non c’è stato più nulla da fare, visto che i bianconeri di Daniele Molin hanno portato a casa l’intera posta in palio. Il coach di una Mens Sana sempre più in difficoltà societarie però è soddisfatto. Per la prestazione e per come i giocatori abbiano risposto alle difficoltà, della partita ma anche ambientali, in un palazzetto infuocato e spesso in polemica con la propria squadra. A tutto questo, poi, va aggiunta l’assenza di Josh Carter, volato negli States per motivi familiari. «Ma tranquilli annuncia Marco Crespi nella conferenza stampa post-gara domani tornerà in Italia, la madre sta meglio». Molti, infatti, avevano pensato che l’americano non sarebbe mai tornato, considerando la delicata situazione del club toscano. Ma non sarà così. Intanto Crespi analizza la sconfìtta di Caserta: «Complimenti a loro esordisce il coach bianco-verde hanno fatto davvero una gran prestazione. Abbiamo dovuto cambiare assetto proprio per la mancanza di Josh, come sapete per noi è un’assenza pesante. Ma questo non ci ha creato molti problemi, i miei sono stati molto bravi nel sopperire a questo vuoto. Rammarico? Certo che ne ho di rammarichi, in una partita condotta dall’inizio con autorità e determinazione. Ad esempio quei quattro rimbalzi offensivi che non siamo riusciti a portare a casa nel quarto quarto, lì purtroppo la partita è girata a favore loro. Al contrario in difesa siamo stati in pratica quasi perfetti: Caserta per quasi due quarti ha segnato solo grazie ai liberi e non ha mai preso tiri facili. Quello di Vitali ad esempio è stato veramente un canestro dal coefficiente di difficoltà altissimo, devo fargli i complimenti: credo che su quel tiro Caserta abbia vinto la partita». Di sicuro l’interpretazione della seconda parte di gara da parte dei bianconeri è stata migliore di quella dei primi venti minuti. Lo pensa anche Daniele Molin, coach casertano: «Sicuramente nel terzo e quarto periodo abbiamo giocato meglio, sia offensivamente che difensivamente. Non siamo stati lucidi all’inizio, abbiamo coperto male i loro tiri da tre, commettendo anche diverse disattenzioni. Però abbiamo avuto il merito di crederci fino alla fine e siamo stati premiati. Questa squadra sta facendo grandissime cose».