Under 19: il bilancio di coach Catalani

La Mens sana Basket esce con il sacco vuoto dalle Finali Nazionali DNG perdendo contro Cantù lo scontro per passare agli spareggi e chiudendo con un bilancio di tre sconfitte la sue esperienza ad Udine.

“Il risultato è ovviamente deludente – racconta il coach Michele Catalani -. Siamo arrivati ad Udine con l’ambizione di poter competere, consapevoli delle nostre qualità e dei nostri limiti, ma abbiamo giocato male tutte e tre le gare, che hanno avuto storie diverse, ma che non ci hanno visti esprimere mai la nostra pallacanestro. Sotto questo aspetto siamo molto dispiaciuti, al di là delle sconfitte, uscire con la sensazione di non aver messo in campo tutto ciò che avevamo. Sicuramente l’assenza di un punto di riferimento come Cappelletti (fermo per infortunio ndr) ci ha penalizzato oltre il valore del singolo giocatore, perché Alessandro è stato per tutta la stagione un punto di riferimento importante sia per qualità, che per ruolo in campo, difficilmente sostituibile”.

Tre sconfitte nel girone di qualificazione, due delle quali maturate nelle battute nei minuti finali:

“L’esordio contro Reggio Emilia è stato pessimo – continua il coach biancoverde – in termini di percentuali al tiro (basti pensare al 17/44 al tiro libero) e di attenzione ai dettagli, in cui le come le tantissime disattenzioni a rimbalzo che alla fine ci hanno precluso la possibilità di riavvicinarci durante la gara in maniera decisiva ai nostri avversari.  Contro Varese, nella seconda gara, siamo stati più concreti, ma dopo il +21 toccato nel terzo periodo, non siamo riusciti a reagire al rientro di Varese che è stata bravissima a punirci e a portare a casa la partita negli ultimi minuti giocando con le sue caratteristiche che conoscevamo bene. Nell’ultima gara contro Cantù, abbiamo tanto da recriminarci, al di là degli ultimi rimbalzi offensivi concessi ai nostri avversari che, di fatto, hanno chiuso la gara a loro favore, è stata una partita che avremmo potuto gestire meglio, ma ancora una volta non abbiamo mai avuto continuità in attacco, risultando troppo spesso in affanno anche nella metà campo opposta.”

Si chiude quindi la stagione dei gruppi più grandi del settore giovanile biancoverde

“Ovviamente, anche questo risultato negativo non cancella una grande stagione culminata con il secondo posto nel nostro girone con sole 2 sconfitte in campionato, e con tanti giocatori cresciuti in maniera determinante durante la stagione. Dobbiamo sapere che, se questo epilogo potrà aiutarci a crescere, sarà perché sapremo farne tesoro, iniziando da subito a lavorare su ciò che non è andato.”