Mens Sana, adesso fai la storia

La Nazione

SARÀ un PalaEstra sold out quello che stasera ospiterà gara sei di finale scudetto, l’ultima sfida (almeno per quanto riguarda quelle casalinghe) della Mens Sana Basket, prima di andare incontro al drammatico mese di luglio che la attende. Già ieri mattina la società biancoverde comunicava sul proprio sito in via ufficiale che tutti i biglietti, indipendetemente
dal settore, erano esauriti, rendendo vane le speranze di molta gente che avrebbe voluto assistere dal vivo ad un appuntamento con la storia. Quello di stasera, al di là del paragone di Davide contro Golia, sarà davvero un momento indimenticabile, indipendentemente dal risultato che maturerà dal parquet di Viale Sclavo, difficile da scordare per chi quest’anno ha vissuto un’annata difficile e travagliata ma allo stesso esaltante. Una cavalcata iniziata con la Super Coppa di ottobre, proseguita attraverso le finale di Coppa Italia persa contro Sassari e le amare eliminazioni dell’Europa. Ma
è stata un’annata pazzesca ed unica perchè, dopo lo stravolgimento della squadra a fine dicembre qualcosa è cambiato. Il gruppo, già molto unito, ha fatto quadrato, di fronte a ciò che da fuori si sentiva sulla società. Un gruppo dai valori umani
prima che tecnici unici, guidato da un uomo che ha saputo incarnare alla perfezione la voglia di non mollare mai di una città allo strenuo delle forze. Come tutta la stagione, anche la finale è stata ’something different’, perchè sotto di 2-0 con una
Olimpia che sembrava in  controllo, è venuta fuori la reazione di uomini che prima di mollare il titolo di campioni d’Italia hanno deciso di vedere cara, anzi carissima la pelle. Sono arrivati a ribaltare una situazione negativa con una voglia di
giocare insieme invidiabile, come se in fondo volessero godersi ognuno dei singoli momenti che li separa dalla
fine della stagione, e di conseguenze, della vita della società. Stasera occorre fare un ultimo passo, per entrare nella storia, per vincere lo scudetto più sofferto e per questo più bello, perchè inaspettato. Ma di là di come finirà la serie questa squadra
ha già scritto una pagina di sport che sarebbe il caso di tramandare e raccontare a chi ora non ha avuto la fortuna ed il privilegio di viverla. Il via alle 20,30.

Guido De Leo