Under 15, prossimo obiettivo Padova
4 giugno Giovanili
Grande risultato per la squadra Under 15 della Mens Sana Basket: i giovani biancoverdi conquistano le Finali Nazionali (Padova, 29 giugno-5 luglio) al termine di un interzona al cardiopalma.
La prima partita è con Jesi, ed i biancoverdi partono un po’ contratti subendo l’emozione del debutto a questo livello. Il primo tempo è un monologo jesino e la squadra di Robledo finisce sotto di 12 punti all’intervallo. Il coach suona la sveglia negli spogliatoi e nel terzo quarto si rivede la Mens Sana a cui siamo abituati; partendo dalla difesa arrivano facili canestri in contropiede, Jesi decide di mettersi a zona e viene punita con un fantastico 8/10 da 3 punti alla fine del terzo quarto. L’ultimo quarto sigilla il punteggio e si parte con il piede giusto.
La seconda partita con Bergamo è decisamente un’altra sfida, che parte subito in salita grazie alla fisicità degli avversari e la loro precisione al tiro. La squadra biancoverde va fuori giri non eseguendo il piano partita e si trova subito a dover inseguire, mentre gli avversari continuano a mettere un punto di distanza ogni possesso. Ma la Mens Sana non è fatta per mollare e con cuore e carattere prova a risalire fino al meno 8 con la palla in mano, ma niente da fare, e gli avversari scappano via nel finale.
L’ultima e decisiva partita per il passaggio alle Finali Nazionali è contro la Virtus Roma, il giorno dopo gara2 di semifinale scudetto che vede opposte le rispettive squadre di Serie A. I ragazzi di Robledo partono con paura di vincere e Roma ne approfitta prendendo una decina di punti di vantaggio. Ma il carattere Mens Sana non tarda a venir fuori, e con una grande difesa, punto dopo punto i biancoverdi prima pareggiano poi mettono la testa avanti all’intervallo, fino a chiudere sopra di 10 punti il terzo quarto. Ultima frazione che vede i mensanini in controllo fino a 5 minuti dalla fine quando Roma non ci sta e prova in tutti i modi a recuperare lo svantaggio; piazza un lento parziale di 9-0 , la Mens Sana non segna più ed è costretta ad affidarsi al suo fortino difensivo. Si arriva così con 13 secondi da giocare e la squadra di Robledo deve difendere alla morte un punto di vantaggio. Ci riesce per 11 secondi ma è ancora rimessa per Roma con poco più di 1 secondo da giocare: con la miglior difesa che si potesse mettere in campo il tiro degli avversari scheggia il ferro regalando in questo modo un sogno ai ragazzi classe 1999